Home___primopianoIn Romagna domenica delle Palme quasi tutta col sole, Pasqua asciutta ma forse nuvolosa

Tempo estremamente variabile con bello prevalente nel prossimo weekend e Settimana Santa all'insegna dell'incertezza


In Romagna domenica delle Palme quasi tutta col sole, Pasqua asciutta ma forse nuvolosa


21 Marzo 2024 / Roberto Nanni

Forse in pochi di noi se ne saranno accorti, ma con mercoledì 20 marzo scorso, il sole è salito sopra un punto dell’equatore celeste dove di fatto sancisce l’inizio della primavera astronomica. I suoi raggi ora si trovano perpendicolari all’asse di rotazione e, illuminando la Terra in egual misura da Nord a Sud,  il giorno e la notte hanno la stessa durata (equinozio) in tutto il mondo. Il legame astronomico che lega i due volti diversi esibiti dalla stagione della rinascita si manifesta attraverso i contrasti accesi offerti dall’atmosfera in questo periodo. Una sorta di tiro alla fune tra diverse tipologie di masse d’aria che molto probabilmente ritroveremo dalla Domenica delle Palme fin dopo la Settimana Santa, a scandire le fasi stabili e miti alternate a quelle fresche e piovose a cui molto probabilmente andremo in contro.

Alta pressione e clima mite avranno la meglio sul tempo almeno fino alla prima parte di sabato 23, con delle veloci perturbazioni che cercheranno a piccole dosi di scalfire il muro di stabilità offerto in protezione delle regioni settentrionali. La prima di queste (la n.8 del mese) ci riuscirà in parte tra la sera giovedì e le prime ore di venerdì, la seconda (la n.9), anch’essa fugace ma più incisiva, sarà prevista giungere nel corso della serata di sabato accompagnata da aria fredda e un netto rinforzo della ventilazione. Anche se questi “primi” passaggi nuvolosi avranno conseguenze localizzate come fenomeni precipitativi in Emilia-Romagna e il sole, tuto sommato, rimarrà il maggior protagonista fino a lunedì 25, questi rapidi peggioramenti potranno interessarci con brevi rovesci anche grandinigeni e spruzzate di neve sparsa in Appennino ma a quote elevate (1500/1700 metri). Questa seconda azione avrà però un seguito importante sulla prima parte della settimana di Pasqua perché, probabilmente, porterà condizioni di diffuso maltempo su tutto il territorio regionale: fino alle porte di giovedì 28.

Facciamo un passo indietro e occupiamoci intanto del meteo previsto nei prossimi giorni.

Venerdì: annuvolamenti bassi nella prima parte della mattinata sulle pianure con foschie dense e visibilità ridotta più probabile tra aree costiere settentrionali e sul mare ma in rapido diradamento. Residui rovesci lungo i rilievi centrali. Miglioramento nel corso della giornata con cielo perlopiù poco nuvoloso o velato.

Sabato: cielo inizialmente poco nuvoloso o velato ma con un aumento della nuvolosità da Ovest progressivamente più compatta. Deboli piogge sparse a partire dalle aree occidentali tendenti a divenire diffuse, localmente anche a carattere di rovescio, sul resto della regione tra tardo pomeriggio e sera.

Domenica: tempo bello e soleggiato su gran parte del territorio regionale ad esclusione di temporanei annuvolamenti più compatti previsti tra bassa Romagna e nord delle Marche, che potranno dar luogo nella seconda parte di giornata a deboli piogge sparse e/o locali rovesci.

Temperature: fino a sabato con minime progressivamente in diminuzione fino attorno a 7 gradi; massime in locale aumento, con valori superiori anche a 20 gradi. Domenica i valori minimi potranno risultare tra 4 gradi delle aree occidentali a 6 gradi su quelle centro-orientali. Massime in diminuzione fino a 13-15 °C. Venti: inizialmente deboli di direzione variabile ma in graduale rinforzo da sud-ovest nella giornata di sabato fino a diventare moderati sui rilievi con raffiche di intensità superiore. Colpi di vento in prossimità delle aree temporalesche. Successiva rotazione ai quadranti settentrionali con ventilazione ancora sostenuta domenica sulle pianure. Mare: da mosso fino a molto mosso al largo.

Il tempo previsto per Pasqua 2004 sarà nelle sorti, si fa per dire, di un vortice nord atlantico piuttosto esteso che persisterà a gravitare sull’Europa occidentale. Il minimo gioco forza tenderà a sprofondare sul Mediterraneo raggiungendo anche l’Italia entro la sera di lunedì 25 e proseguirà la sua azione attraverso una circolazione di bassa pressione nei giorni successivi. La concomitante presenza della risalita di una perturbazione africana proporrà una fase piuttosto movimentata sul nostro Paese con piogge e vento anche intensi con accumuli che potrebbero risultare persino abbondanti in Emilia. Tuttavia, le proiezioni probabilistiche, a partire da Venerdì Santo, intravedono un’uscita da questo “turbinio”. Una posizione più decentrata della depressione rispetto al Vecchio Continente potrebbe innescare il richiamo caldo nord africano: dando libero sfogo alla ripresa del campo di alta pressione con una nuovo rialzo delle temperature.

Sebbene l’evoluzione appena descritta mostri ancora ampi margini di incertezza, non è detto che la rimonta dell’anticiclone che si prospetti per Pasqua sia attribuibile a un tipo di tempo soleggiato. La vicinanza del vortice all’Europa occidentale potrebbe far si che infiltrazioni umide riescano a raggiungere una parte dell’Italia, soprattutto quella settentrionale: portando nello specifico nuvolosità bassa e banchi di nebbia a insistere su pianure e coste. Il tutto con un clima altrettanto simile a quanto enunciato.

• Tecnico Meteorologo AMPRO Meteo Professionisti

 

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