Con il 25 aprile possiamo dire di esserci liberati definitivamente dell’afflusso di aria fredda che da più di una settimana ci ha proiettati in un clima decisamente invernale. La circolazione è destinata a modificarsi progressivamente a livello europeo invertendo gradualmente la rotta, determinando dapprima un addolcimento delle temperature e da domenica 28 al ritorno di un clima via via più mite. La disposizione delle correnti dapprima dai quadranti occidentali e poi da quelli meridionali consentirà di posizionare i motori della conduzione del freddo più a ovest rispetto alla nostra Penisola, facendo in modo di stimolare, tramite l’approfondimento di una circolazione ciclonica verso Spagna e Portogallo, la risalita di un temporaneo campo di alta pressione afro-mediterraneo in grado di portare punte di 22/23 gradi a fine mese.
Se da una parte il clima sarà destinato a migliorare, le condizioni, dal punto di vista del tempo, rimarranno almeno per qualche giorno spiccatamente variabili se non a tratti instabili a causa del passaggio di due perturbazioni che daranno origine a qualche precipitazione anche a sfondo temporalesco. La prima (n. 8) attesa venerdì con rovesci pomeridiani che muoveranno dall’Appennino verso le zone di pianura fino a raggiungere localmente le coste romagnole, la seconda, (n. 9) sabato, che riguarderà velocemente sopratutto i rilievi e limitatamente le aree pianeggianti centro-orientali. Il tutto verrà accompagnato da un rinforzo della ventilazione più temperata e umida che soffierà prevalentemente da scirocco. Tra domenica e l’inizio della settimana, invece, la prevalenza di sole dovrebbe essere garantita per la maggior parte delle giornate, prima che si affacci da ovest un nuovo peggioramento che potrebbe mettere a rischio il weekend del Primo maggio.
Venerdì: nuvolosità irregolare con nubi in progressivo aumento fino a far apparire i cieli da molto nuvolosi a coperti associati a rovesci, localmente temporaleschi, specie nelle ore centrali della giornata che potrebbero interessare gran parte del territorio regionale. Brevi nevicate con quota neve in risalita fino a 1200/1300 metri. Fenomeni in esaurimento in serata.
Sabato: nuvolosità poco consistente ma estesa sulle aree pianeggianti con la possibilità di brevi piogge pomeridiane più probabili sui settori centro-orientali. Schiarite in serata.
Domenica: cielo in prevalenza sereno o poco nuvoloso per l’intera giornata ma con la possibilità di qualche addensamento più consistente sulle aree occidentali della regione. Possibili formazioni di nubi basse o banchi di nebbia lungo l’asse del Po al mattino ma in successivo dissolvimento.
Temperature: minime inizialmente stazionarie tra 5 e 8 gradi con valori localmente inferiori nelle aree extraurbane specie del ravennate con un’alba ancora freddina venerdì (2-3 gradi), con tendenza ad un deciso aumento nei giorni successivi (più marcato in Appennino) comprese tra 8 e 11 gradi; massime inizialmente tra 15 e 18 gradi, in aumento fino a 18-20 gradi con punte di 22/23 gradi lunedì. Venti: deboli, in prevalenza orientali sulle pianure, in leggero rinforzo provenienti da ESE lungo le coste e da sud-ovest sui rilievi. Mare: poco mosso, temporaneamente mosso al largo nelle ore pomeridiane.
La situazione già nel corso del pomeriggio dell’ultimo giorno del mese potrebbe iniziare a cambiare, quando la stessa depressione iberica potrebbe muoversi alla volta dell’Italia proprio in coincidenza del 1 maggio. Se la tendenza sarà confermata il prossimo mese potrebbe cominciare con un incremento dell’instabilità a partire dalle regioni occidentali dello Stivale, con piogge e temporali concentrate su parte del bacino del Mediterraneo ma in successivo avanzamento verso l’Adriatico. In questo contesto dovremmo altresì attenderci un generale calo delle temperature. Dando un’occhiata alle proiezioni a medio-lungo termine, Il modello europeo in chiave probabilistica non esclude la possibilità che a cavallo tra la prima e la seconda decade di maggio possa ripresentarsi un’altra circolazione settentrionale di stampo invernale. Si tratta comunque di una tendenza che potrebbe subire modifiche a causa della distanza temporale. Vi consigliamo di seguire i prossimi aggiornamenti per avere maggiori conferme.
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