Home___aperturaIn via Dario Campana nuovi uffici per 400 dipendenti del Comune di Rimini

Via libera in commissione, assessore Bragagni: "Una trentina di sbandati da sgomberare e area da bonficare dall'amianto"


In via Dario Campana nuovi uffici per 400 dipendenti del Comune di Rimini


22 Ottobre 2024 / Redazione

Il Comune di Rimini ha trovato la nuova “casa” per circa 400 dei suoi dipendenti. Si è infatti concluso il percorso avviato con una delibera di agosto sulla necessità di reperire un immobile o un’area per realizzare nuovi uffici comunali, su cui aggiorna questa mattina in commissione l’assessore alle Politiche per lo sviluppo delle risorse umane Francesco Bragagni.

Chiuso il capitolo delle manifestazioni d’interesse, “non pervenute”, Palazzo Garampi, si è concentrato, dopo “una ricerca particolareggiata” anche sulla base degli impulsi forniti dal consigliere Stefano Murano Brunori del gruppo Gloria Lisi che ha sollevato la questione nell’ultimo Consiglio comunale, sulle procedure fallimentari pendenti al Tribunale, individuando come adatta la cosiddetta area Forlani (ex Amir) in via Dario Campana che ha una superficie lorda di 14.700 metri quadrati.

Risponde infatti, precisa l’assessore, ai criteri di un quadrante di almeno 12.000 metri quadrati con possibilità di parcheggi, non troppo gravato dal traffico, facilmente accessibile, vicino al centro storico, baricentrico rispetto agli altri uffici e collegato a un percorso ciclopedonale. C’è spazio, sottolinea Bragagni, sia per una dotazione di posteggi “significativa” sia per tutti i circa 400 dipendenti, e non solo, degli immobili in affitto in via Rosaspina, con 320 dipendenti, e in via Perticara, 22. I cui affitti gravano sulle spese comunali rispettivamente per circa 862.000 euro e 125.000 euro, dunque quasi un milioneì, senza contare i “frequenti” costi delle manutenzioni e quelli energetici. In particolare nell’immobile di via Rosaspina, “vetusto”, energivoro e con “difficoltà strutturali e funzionali, i guasti sono all’ordine del giorno”.

Per l’area Forlani, prosegue l’assessore, nei mesi scorsi sono andate deserte due aste e così l’offerta minima è scesa a 1,53 milioni di euro, cifra inferiore ai 3,5 milioni di euro previsti inizialmente per l’acquisto. Il Comune si è aggiudicato l’area all’asta del 25 settembre e non sono stati presentati, come permesso per legge, rilanci nei 12 giorni successivi.

Con l’assegnazione verranno anche risolti i problemi di sicurezza. Le persone che pernottano negli immobili abbandonati, una trentina, “verranno sgomberate”, gli edifici, che contengono amianto, saranno demoliti ed “entro l’anno verrà definito l’acquisto”, detta il cronoprogramma Bragagni, per poi andare a realizzare il progetto. Il pagamento di 1,53 milioni di euro, tolti i 153.000 euro di cauzione, va effettuato entro 60 giorni dal 7 ottobre e la stipula entro 120 giorni.

Tiene a sottolineare Bragagni: “L’immobile dell’area ex Forlani è stato acquistato dall’ente a un prezzo davvero contenuto, in quanto abbiamo preso parte alla terza asta, la quale partiva da un prezzo ridotto rispetto a quello previsto inizialmente. Questo ci ha permesso di ridurre sensibilmente eventuali spese e di ottimizzare le risorse a nostra disposizione, andando al contempo a rispondere a un’esigenza che riguarda sia l’organico comunale che la cittadinanza tutta, in quanto, di fatto, concernente il tema dell’efficientamento dei servizi”.

Occorre, conclude l’assessore, “fare il prima possibile per risparmiare affitti e bonificare l’area”. In commissione l’opposizione si astiene, con Gioenzo Renzi di Fratelli d’Italia che chiede conto di parcheggi e viabilità, mentre Loreno Marchei della Lega caldeggia celerità “per risolvere una situazione di degrado e ordine pubblico”.

(Agenzia DIRE)