HomeAttualitàINAD, PEC , SPID: acronimi e diffidenze. Districarsi nelle comunicazioni della Pubblica Amministrazione

Ogni cittadino munito di una casella di posta elettrica può chiedere ed ottenere una casella di posta elettronica certificata (PEC)


INAD, PEC , SPID: acronimi e diffidenze. Districarsi nelle comunicazioni della Pubblica Amministrazione


18 Settembre 2023 / Redazione

L’INAD è il nuovo Indice Nazionale dei Domicili Digitali: un portale che raccoglie i domicili digitali di cittadini, professionisti ed aziende. Dal 6 luglio 2023 il cittadino potrà collegarsi al sito https://domiciliodigitale.gov.it, accedendo con il proprio SPID o CIE, inserirà la propria PEC e da quel momento la Pubblica Amministrazione potrà utilizzare quei riferimenti per l’invio delle proprie comunicazioni formali. Il vantaggio per la Pubblica Amministrazione è evidente: un unico luogo ove reperire i contatti dei cittadini e comunicare con rapidità ed efficienza, evitando le lungaggini postali, risparmiando su costi di stampa e spedizione. Per il cittadino vi è l’indubbio vantaggio di vedersi recapitare digitalmente comunicazioni formali, senza la seccatura di ritrovarsi avvisi di giacenza di raccomandate non consegnate a mano nella buchetta delle lettere e doversi recare poi in posta per il ritiro successivo. Buona parte dei cittadini però non è provvista di PEC Posta Elettronica certificata, molti neanche di SPID Sistema Pubblico di Identità Digitale, e spesso anche solo la lettura di questi acronimi spaventa e spegne ogni entusiasmo. Nella realtà ogni cittadino munito di una casella di posta elettrica (chiunque abbia uno smartphone ha anche un indirizzo mail), recandosi presso le strutture autorizzate, può chiedere ed ottenere una casella di posta elettronica certificata, a fronte del pagamento di una piccola cifra annua: una casella di posta elettronica, cioè, che in forza della propria certificazione, attribuisce alle comunicazioni inviate o ricevute con questo strumento, validità formale (come inviata con una lettera raccomandata), poiché l’invio stesso è accompagnato da una ricevuta elettronica. Ugualmente, muniti del proprio indirizzo di posta elettronica e documento di identità, è possibile con agilità ottenere anche lo SPID, chiave di accesso semplice, veloce e sicura ai servizi digitali delle amministrazioni locali e centrali e che si compone da un username e password che rappresentano l’identità digitale appunto. Molti sono gli enti che lo emettono: in questa ricerca può essere di aiuto anche Federconsumatori presso i propri sportelli del territorio della provincia di Rimini; l’associazione infatti, in forza della convenzione siglata con Federfarma, fornisce informazioni operative per l’ottenimento dello SPID, mettendo anche in contatto  il cittadino con la farmacia più prossima alla residenza del consumatore, così da agevolare la pratica di ottenimento dello SPED stesso.

Realizzato da Avv. Enrica Tosi; progetto approvato e finanziato nell’ambito del Piano di Zona per la salute e il benessere sociale distretto Rimini.