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Ironia del candidato del centrosinistra: "Non ascolto, grande innovazione", mentre non si placano le polemiche dopo le dichiarazioni della riminese sull'aborto


Invitata da Legambiente Ugolini non si presenta al confronto con De Pascale


12 Ottobre 2024 / Redazione

Elena Ugolini, la riminese candidata del centrodestra in Emilia-Romagna, non si presenta all’incontro elettorale convocato oggi dalla Legambiente regionale a Bologna, in vista delle elezioni del 17 e 18 novembre, e il candidato del centrosinistra Michele de Pascale la punge di nuovo.

All’appuntamento (c’è anche il candidato Federico Serra per Pace, Ambiente e Lavoro) Ugolini è stata “invitata”, si legge nell’invito, e il presidente nazionale dell’associazione, Stefano Ciafani, comincia dal palco precisando che “abbiamo rincorso Elena Ugolini in queste settimane”, invano: “Avremo modo di incontrarla in altre occasioni- confida Ciafani non senza amarezza- ma non a quella pubblica di questa mattina, che avevamo immaginato per mettere a confronto le idee”.

De Pascale, di fronte alla nuova assenza della propria avversaria, critica: “È una campagna elettorale un po’ particolare. La domanda che tutti i cittadini si fanno in campagna elettorale di solito è: i politici ci ascolteranno anche dopo le elezioni? Qui la mia avversaria sta attuando il meccanismo contrario: non viene neanche prima delle elezioni. È una grande innovazione: sai già che non ti ascolterà dopo perché non ti ha ascoltato neanche prima”, incalza de Pascale con sarcasmo: “Almeno, è una situazione trasparente. E sta accadendo abbastanza sistematicamente, sulla base degli interlocutori. ‘A seconda di chi organizza l’evento, ci ritroviamo insieme oppure no’, sembra così”.

Fra l’altro, ricorda il sindaco di Ravenna con una metafora, “con Legambiente in questi anni su alcuni temi ho avuto grande sintonia, ma su altri ho preso anche tanti schiaffoni. Lo dico con trasparenza, io sono qui comunque vada, per parlare, discutere e confrontarmi. Se sarò eletto presidente di Regione, avrete sempre una persona interessata a farlo”, rimarca il candidato del centrosinistra.

Intanto non si placano le reazioni dopo che ieri la Ugolini si era detta favorevole alla presenza delle associazioni anti-abortiste nei consultori. “Non è sufficiente essere donna per lottare davvero per i diritti e l’emancipazione di tutte e tutti”. E’ dura la presa di posizione della segretaria del Pd di Bologna, Federica Mazzoni, contro. “Se ne hanno titolo, potrebbero farlo”, aveva risposto ai giornalisti la preside del Liceo Malpighi, ospite del salotto di Patrizia Finucci Gallo all’hotel Guercino di Bologna.

“Non basta essere donna per essere femminista, e questa destra lo dimostra ogni giorno, attaccando il sistema sanitario pubblico, smantellando i diritti conquistati con anni di lotte dalle donne, come l’accesso all’aborto e ai diritti civili fondamentali”, commenta Mazzoni. “Non si può imporre a tutti la stessa visione morale. Noi difendiamo una società autenticamente democratica e pluralista, nella quale ogni persona possa esercitare liberamente i propri diritti, senza essere costretta a subire il controllo sui propri corpi e sulle proprie scelte. Questa guerra contro l’autodeterminazione delle donne è parte integrante del progetto politico delle destre, anche di quelle capeggiate da altre donne”, attacca la segretaria dem.

“Le destre radicali percepiscono il femminismo come una minaccia, e hanno ragione: siamo l’opposto del loro modello politico. Dove loro vogliono divisione e controllo, noi vogliamo uguaglianza e libertà. La difesa dei diritti delle donne non è negoziabile, e il Partito democratico di Bologna sarà sempre in prima linea contro ogni tentativo di riportarci indietro, verso un passato di discriminazioni e imposizioni”, conclude Mazzoni.

(Agenzia DIRE)