Home___aperturaJeff Beck, a Cattolica uno degli ultimi concerti assieme a Johnny Depp

La leggenda del rock infiammò l'Arena della Regina il 21 luglio scorso


Jeff Beck, a Cattolica uno degli ultimi concerti assieme a Johnny Depp


12 Gennaio 2023 / Redazione

Jeff Beck è morto a 78 anni per una forma letale di meningite batterica. Il musicista britannico diventato famoso con gli Yardbirds (dove aveva rimpiazzato Eric Clapton e preceduto Jimmy Page) e poi nel gruppo che porta il suo nome con Rod Stewart.

Beck è stato uno dei protagonisti indiscussi della storia della musica del Novecento e in particolare del rock, del jazz rock e via via di tutti i generi e sottogeneri sviluppatisi negli anni, fino addirittura al punk. Una tecnica chitarristica unica e inimitabile, ma soprattutto una curiosità inesauribile, che lo aveva portato a eseguire anche brani di opera – come il “Nessun dorma” – o a cimentarsi con le sonorità della musica indiana. Lunghissima anche la sua attività come session-man: ha collaborato fra gli altri con Luciano Pavarotti, Macy Gray, Chrissie Hynde, Joss Stone, Imelda May, Cyndi Lauper, Wynonna Judd, Buddy Guy

Nonostante non abbia mai raggiunto il livello di popolarità di Clapton o di Page e dei suoi Led Zeppelin, Beck ha ricevuto otto album d’oro in più di sei decenni e sette Grammy, sei nella categoria della migliore performance strumentale rock e uno per la migliore collaborazione pop con la voce. È stato inserito nella Rock ‘n’ Roll Hall of Fame due volte, come parte degli Yardbirds nel 1992 e come star solista nel 2009.

L’album ‘Blow by Blow’ fu nella top 5 di Billboard 5 e disco di platino. Negli ultimi anni Beck aveva cominciato a collaborare con Depp che lo considerava il suo mentore: dopo aver calcato un paio di palcoscenici in Gran Bretagna una volta conclusa la battaglia legale con la ex moglie Amber Heard, i due avevano inciso un album, ’18’, a cui l’attore aveva contribuito con due brani originali. Johnny e Jeff si erano conosciuti nel 2016 e ben presto avevano capito di essere anime gemelle. Beck aveva reso omaggio all’amico: “Da anni non ho avuto un altro partner artistico come lui. Depp è stata una forza creativa per questo disco e spero che la gente lo prenda sul serio come musicista”.

“Jeff Beck era su un altro pianeta”,  ha detto Rod Stewart alla notizia della sua scomparsa. “Ha portato me e Ronnie Wood negli Stati Uniti alla fine degli anni ’60 nella sua band, il Jeff Beck Group, e da allora non ci siamo più guardati indietro. Era uno dei pochi chitarristi che quando suonavo dal vivo mi ascoltava cantare e rispondere. Jeff, sei stato il migliore, amico mio”.

Oltre alla musica, l’altra grande passione di Jeff Beck erano i motori. Nella sua residenza inglese aveva collezionato decine di motociclette, auto d’epoca e soprattutto custom americane, che elaborava e restaurava personalmente nella sua officina dove passava intere settimane.

Una storia che con la sua potenza era passata anche dai palchi romagnoli.

Era il 21 luglio quando Jeff Beck e la sua band, con Johnny Depp alla voce e alla chitarra, calcarono le assi dell’Arena della Regina di Cattolica, in piena estate per un concerto roboante già durante l’attesa, nell’ambito del tour europeo del musicista britannico che in Italia era atteso per un totale di quattro date: oltre alla data romagnola Beck suonò  il 17 luglio all’Umbria Jazz di Perugia, il 18 luglio all’anfiteatro vittoriale a Gardone Riviera e il 20 luglio a Pordenone.

Quello di Cattolica fu un concerto breve – 75 minuti di musica – ma intenso con le chitarre tanto virtuose e distorte quanto potenti e definite a farla da padrona senza stonature. Un sound che arrivava dalla genesi del rock ma sempre moderno e contemporaneo anche con l’esecuzione degli ultimi brani registrati con Johnny Depp (come ad esempio il singolo “Isolation”) ed eseguiti dal vivo assieme all’attore statunitense.