HomeStoriaLa Flaminia Conca

L'antica via per raggiungere la Capitale


La Flaminia Conca


1 Ottobre 2023 / Enrico Santini

Superato Il Conca, in dialetto “la Conca”, la strada inizia dolcemente a salire, ma è dal ponte sul Ventena di Gemmano, che cominci a capire cosa significhi la Pedrosa, la strada più bella del mondo. Hai già macinato chilometri e digerito la colazione, anzi le colazioni rurali della Tenuta Santini e di Dino Pala, orgoglio e vanto della terra sarda. Nel cuore, l’immagine del Beato Enrico che ha visto svanire a Passano il sogno di raggiungere Roma. Il dubbio era già a Sansavino.

Perché la Flaminia Conca? Da Rimini, caput viarum, i pellegrini che scendevano lungo l’Emilia e la Popilia, preferivano l’interno alla costa. Riccione non c’era , Misano era palude, la “Catolga” in balia “dla Conca” e del Tavollo. Meglio Coriano, Montefiore, Tavoleto e quindi Urbino, con i torrioni del Lauranae il fiabesco Palazzo Ducale di Federico da Montefeltro. Poi la verde Umbria del poverello di Assis. Nel 2025, anno giubilare,Roma è un imperativo kantiano. La compagnia del Beato Enrico è pronta per la nuova meravigliosa sfida. Rurali sempre.

Enrico Santini