La food valley Rimini e Santarcangelo sulla stampa tedesca e inglese
22 Marzo 2024 / Redazione
I sapori inconfondibili della Food Valley, il fascino dei castelli in Emilia-Romagna e dei monumenti a Ravenna, ma anche la magia di Fellini nella sua Rimini, località regina della Dolce Vita tra aperitivi, reliquie romane e testimonianze rinascimentali: l’Emilia-Romagna è protagonista fra fine febbraio e marzo con i suoi highlights su diverse prestigiose testate britanniche e tedesche.
La terra del Lambrusco è “tornata di moda” secondo l’edizione online del quotidiano inglese The Telegraph (8,2 milioni di visitatori unici mensili), che il 18 marzo è uscito con un articolo, a cura di Xanthe Clay, che racconta il nuovo corso del nettare emiliano (tra Metodo Ancestrale, Charmat e Metodo Classico), ma anche altre prelibatezze, dall’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP e Reggio Emilia DOP all’Erbazzone e alla Torta di Riso reggiani. Non potevano mancare tappe alla Carpigiani Gelato University, a Bologna, e a Casa Maria Luigia di Massimo Bottura, nella campagna modenese. Senza dimenticare che dalla stessa terra che produce tali delizie partono, verso tutto il mondo, i bolidi di una Motor Valley unica. (https://www.telegraph.co.uk/travel/destinations/europe/italy/visit-emilia-romagna-land-of-lambrusco-italy/).
È invece la Ravenna dei mosaici bizantini e della Tomba di Dante la meta suggerita nelle uscite di Travel Weekly (45mila lettori edizione cartacea, 147 mila quella online), Euronews Travel e Yahoo UK News, tra un assaggio della tipica piadina romagnola e una tappa nella “piccola Venezia”, la vicina Comacchio, tra fenicotteri, romantici ponti e canali. Per il quotidiano The Times (1,7 milioni di lettori) la perfetta vacanza balneare è di 48 ore a Rimini, tra Domus del Chirurgo e vestigia romane, il mercato settimanale, la tipica piadina riminese, una “fuga” in bici nella vicina Santarcangelo con le sue chicche, la visita al Fellini Museum e tanto altro.
La Rimini felliniana è anche il focus dell’articolo di Stephan Brünjes, pubblicato il 9 marzo sull’edizione del weekend della Berliner Zeitung (117.156 lettori), che racconta come la località balneare sia sempre più “un museo felliniano a cielo aperto” e con i suoi lungomari pedonalizzati si stia allontanando dallo stereotipo tedesco della “Teutonengrill”. E per una full immersion nella visione del maestro riminese Brünjes consiglia di passeggiare per le sale di Castel Sismondo, della Palazzina del Fulgor e nella Piazza dei Sogni, le tre anime del Fellini Museum. Senza dimenticare una tappa al Grand Hotel, per ammirare la Suite 315, sempre riservata al regista riminese quando, alle ore più diverse, ritornava nella sua città natale spinto dalla nostalgia.
È un vero e proprio reportage lungo la Via Emilia del gusto quello che Susanne Arndt ha realizzato per il periodico tedesco Brigitte, pubblicato a fine febbraio (1,6 milioni di lettori). Arndt, in compagnia del figlio Fred, giovane appassionato di cucina, è partita da Bologna culla dei tortellini, della mortadella e del “bolo”, soprannome che i tedeschi utilizzano per il ragù alla bolognese, per mettere subito le mani in pasta e cimentarsi nell’arte tutta emiliano romagnola della sfoglia, a lezione da una tipica “Cesarina”.
Dopo una masterclass alla Carpigiani Gelato University Susanne e Fred si spostano a Parma, per assaporarne le eccellenze del gusto (Prosciutto di Parma DOP e Parmigiano Reggiano DOP) e respirare la magica atmosfera di una notte al Castello di Tabiano. Tappa quindi a Canossa, per scoprire i segreti dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP, e di nuovo lungo la Via Emilia, in direzione Romagna. Per la giornalista e il figlio c’è tempo per rimettere le mani in pasta a Casa Artusi a Forlimpopoli, dando vita assieme ad una Marietta a cappelletti e tortellini, per poi proseguire in direzione Rimini, dove assaporare la tipica piadina riminese e scoprire il nuovo volto della città. Al termine del viaggio Fred, tra lezioni di sfoglia, assaggi di tante tipiche prelibatezze e preparazione del gelato, può dirsi uno chef con una promettente carriera davanti a sé.