Home___primopianoLa passerella sul ponte “Un danno irreparabile”. Chiesti 9 mesi per i quattro imputati

La procura ha anche chiesto lo smantellamento della passerella


La passerella sul ponte “Un danno irreparabile”. Chiesti 9 mesi per i quattro imputati


25 Maggio 2024 / Redazione

Uso non conforme di bene storico e danneggiamento di bene pubblico sono le accuse nei confronti di due funzionari del Comune di Rimini e di un dirigente della Soprintendenza di Ravenna a processo per i lavori alla passerella al Ponte di Tiberio. Per la Procura della Repubblica la realizzazione della passerella pedonale al Ponte di Tiberio, ad opera del Comune di Rimini, danneggiò irreparabilmente le mura medievali e malatestiane. Sotto accusa i 90 buchi, del diametro di mezzo metro ciascuno, praticati nelle antiche mura per ancorare la passerella. La Soprintendenza diede il via libera ai lavori, sorvegliando costantemente il cantiere. Ma per la a Procura, occorreva l’ok del ministero prima di avviare il cantiere.

Secondo la pubblica accusa un danno tuttora esistente e che continua a produrre effetti.

Il pubblico ministero aveva contestato, durante il rpocesso, anche l’accusa di danneggiamento di bene pubblico e storico ai quattro impuntati Vincenzo Napoli l’allora funzionario incaricato della Soprintendenza di Ravenna di valutare il progetto del Comune di Rimini e la regolare realizzazione di questo, l’allora responsabile del procedimento Daniele Fabbri e il direttore dei lavori Federico Pozzi entrambi per il Comune di Rimini, più il legale rappresentante della ditta esecutrice, Antonio Petrone. Quest’ultima accusa è servita per allungare i tempi della prescrizione di due anni e mezzo sui previsti cinque.     L’intero procedimento si sarebbe infatti prescritto nel giugno del 2023, l’iscrizione a ruolo infatti è del 2018 al termine dei lavori pubblici.

I funzionari pubblici e il titolare della ditta erano stati rinviati a giudizio oltre tre anni fa per il reato di uso non conforme di bene archeologico e storico.

Nell’udienza di ieri, in Tribunale a Rimini, il pubblico ministero ha chiesto la condanna a 9 mesi per i quattro finiti a processo per l’opera realizzata al ponte di Tiberio e inaugurata nel 2018.

La prossima udienza si terrà il 5 luglio. I legali dei quattro alla sbarra sono certi che il processo si concluderà con l’assoluzione.  La procura della Repubblica ha anche chiesto che l’eventuale sospensione della condanna sia subordinata al ripristino dei luoghi. In concreto smantare la passerella e restaurare le mura medievali.