Home___aperturaLa provincia di Rimini: tanto territorio agricolo, tante persone sole, tanti matrimoni civili

Bene la raccolta differenziata ma in Valmarecchia qualche Comune arranca, qualità dell'aria poco monitorata


La provincia di Rimini: tanto territorio agricolo, tante persone sole, tanti matrimoni civili


21 Dicembre 2023 / Redazione

Proseguiamo l’analisi dei dati forniti dalla provincia di Rimini. Questa tabella rigurada l’uso del territorio.

Il territorio provinciale di 920,32 chilometri quadrati è così suddiviso:

  • Territori modellati artificialmente 171,93 KM quadrati pari al 18,7%
  • Territori agricoli 456,97 KM quadrati 49,8%
  • Territori boscati e ambienti seminaturali 265,39 KM quadrati 28,8%
  • Altre funzioni 25 KM quadrati 2,8%

Un territorio ancora con una forte presenza agricola e naturale che va assolutamente preservata.

Da sottolineare i 24 KM quadrati di vigneti e i 23 KM quadrati di oliveti. Tante le aziende di eccellenza in entrambe le colture, tradizionali e fortemente identitarie per questo territorio.

Il territorio protetto della provincia di Rimini rappresenta il 21% pari a 18.082 KM quadrati.

La raccolta differenziata è un tratto di civiltà per il trattamento i rifiuti urbani. In provincia il 69% dei rifiuti viene differenziato pari a 162.830 tonnellate. Il rifiuto indifferenziato è pari 71.930 tonnellate pari ad una percentuale del 31%. I dati sono diversi da comune a comune. Molti comuni dell’alta Valmarecchia sono al di sotto del 50%.

La qualità dell’aria sconta la scarsa presenza di centraline di controllo distribuito sul territorio provinciale. Quella Flaminia di Rimini sfora il limite europeo. Inevitabile quel risultato. E’ collocata in una delle aree a più alta densità di traffico per molte ore al giorno. Meglio la centralina collocata nel parco Marecchia. Senza problemi le altre due.

Della distribuzione della popolazione tra i comuni ed altri dati abbiamo già detto nel precedente articolo. Interessante il dato della tipologia famigliare. In provincia di Rimini le persone sole sono 56.924, pari 37,4%. Ci si sta trasformando in una realtà per single, una percentuale più alta della media italiana che si ferma al 33%. Una ricerca del Censis sul “Vivere da soli” rileva che “non è più solo l’esito dell’età che avanza e della conseguente perdita di quote di relazioni sociali, ma una condizione di vita che coinvolge tutte le fasce di età”. Se “vivere da soli non vuol dire essere una monade isolata”, tuttavia “rappresenta una fragilità sociale, visto che in genere, in caso di bisogno, ci si rivolge al coniuge o al convivente”. Per questo motivo, sottolinea il Censis, “il nuovo welfare di comunità, con tanti anziani e tante persone sole, deve moltiplicare al suo interno le relazioni, soprattutto quelle che nascono dal volontariato, dal terzo settore e dall’associazionismo, che costituiscono forze di coesione cruciali”.

Interessante la composizione degli stranieri residenti nella provincia di Rimini. Albania, Romania e Ucraina sono i principali paesi di provenienza: tutti Paesi europei, a sfatare lo stereotipo dell’immigrato dal Terzo Mondo, che da soli rappresentano quasi la metà della popolazione estera: il 47,65% . Importante poi il numero di residenti provenienti dalla Cina ed anche dalla Russia. Marocco e Senegal ai primi posti per i paesi africani.

 

Concludiamo con i dati sui matrimoni, vedovi, nubili, divorziati. Da notare che nel 2021 i riti civili hanno quasi doppiato quelli religiosi. 64,3% contro 35,7%.

Nella prossima puntata si parlerà di lavoro, occupazione e di turismo.