“La Rebola. Abbiamo tirato fuori il cilindro dal coniglio”
29 Settembre 2024 / Enrico Santini
La Rebola è il vino riminese che il turista e l’appassionato si aspetta, dice Nicolò Bianchini, coordinatore del progetto Rimini Rebola e Rimini Doc. Il filosofo rurale Sandro Santini rincara la dose: “Abbiamo tirato fuori il cilindro dal coniglio”, che solo pochi potranno capire, ma la realtà come scrive il giovane Hegel, c’è tutta. La Rebola è diventata la regina dell’Estate; da Cattolica a Cesenatico, il bianco riminese è stato il protagonista assoluto della calda Estate. Ma come profetizza Bianchini, è l’autunno appena iniziato che vedrà l’apogeo, il trionfo di un vino iconico, che sta dando ai produttori della Strada dei Vini della provincia Rimini, giusta e doverosa gratificazione.
Onore al merito chi ha creduto e chi, come la cantina di Ennio Ottaviani, l’ha portata con successo anche nel. Stati Uniti, tanto che Massimo Lorenzi è ormai targato come “l’Americano”. Si deve riconoscere il grande lavoro dei ristoratori che hanno proposto nella carta dei vini, la Rebola come prima scelta. Ora sotto con il Sangiovese Doc, perché il nostro patrimonio vitivinicolo è di tutti i riminesi.
Rurali sempre.
Enrico Santini