HomeEconomia e LavoroLa Regione a caccia di talenti. Quasi 1,8 milioni ai Comuni sede di Università per creare attrattività

Dagli alloggi ai trasporti, fino al welfare familiare e all’offerta culturale per l’accoglienza e l’attrazione di talenti


La Regione a caccia di talenti. Quasi 1,8 milioni ai Comuni sede di Università per creare attrattività


26 Ottobre 2023 / Redazione

Al via servizi informativi ad hoc, necessari ai talenti che vogliano arrivare o restare in Emilia-Romagna. Luoghi dove si potranno trovare informazioni qualificate e soluzioni di accompagnamento per alloggi e residenzialità, trasporto pubblico locale, welfare familiare (servizi educativi, formativi e per il lavoro), offerta culturale, partecipazione all’associazionismo regionale e alle attività del Terzo settore nonché, se stranieri, ciò che serve a ottenere una sufficiente conoscenza della lingua italiana.

La Giunta regionale ha approvato progetti per la sperimentazione nei contesti locali di servizi di accoglienza e attrazione di talenti a elevata specializzazione, rivolti anche ai loro familiari. Proposte presentate dai Comuni con sedi universitarie e dalla Città metropolitana di Bologna e per le quali la Regione ha stanziato un contributo di 1 milione e 785mila euro.

Nel dettaglio, Cesena 176mila, Città Metropolitana di Bologna 216mila, Ferrara 170mila, Forlì 176mila euro, Modena 176mila, Parma 175.208, Piacenza 176mila, Ravenna 170mila, Rimini 176mila e a Reggio Emilia sono andati 174.534 euro.

Puntare decisamente sui talenti e sull’alta specializzazione delle competenze è un elemento decisivo per costruire una crescita socioeconomica solida e duratura – ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo economico, lavoro, formazione e relazioni internazionali Vincenzo Colla e l’assessore all’Università e Ricerca Paola Salomoni –. In una regione come l’Emilia-Romagna, che offre già una buona qualità di vita ed esprime eccellenze uniche al mondo, scommettiamo sull’attrazione e la valorizzazione di persone altamente specializzate, così da supportare i nostri settori di punta, dall’automotive all’agroalimentare, dalla Data Valley ai settori culturali e creativi. Siamo stati la prima Regione in Italia ad approvare una legge per attrarre e trattenere talenti. E questi progetti presentati dalle città emiliano-romagnole rappresentano una misura concreta coerente anche con il Patto per il Lavoro e il Clima, per coniugare crescita sostenibile, innovazione e ricerca, nuova e buona occupazione”.

La misura rappresenta la prima attuazione della legge regionale su “Attrazione, permanenza e valorizzazione dei talenti ad elevata specializzazione in Emilia-Romagna” e si inserisce nell’Anno europeo delle competenze, promosso dall’Unione europea, che si concluderà a maggio 2024 e punta a rilanciare l’importanza della formazione quale elemento decisivo per cogliere le opportunità offerte dalla transizione verde e digitale nonché dalla ripresa economica.

 

Progetto Comune di Rimini

Titolo: RIMINI4TALENT

Attraverso la messa a sistema, la co-progettazione e l’implementazione di una serie di servizi, il progetto di propone di sviluppare la capacità attrattiva e di trattenimento dei talenti nel territorio riminese. Si tratta, infatti, di un territorio che fatica a trattenere i propri “cervelli” e ad attrarne da fuori, soprattutto in quanto caratterizzato prevalentemente da un tessuto produttivo di imprese piccole ed estremamente frammentate e da servizi spesso non integrati, cosa che produce talora, in contrasto con l’alta qualità della vita che Rimini è in grado di offrire a chiunque, una scarsa efficacia informativa e comunicativa per chi sia interessato a rimanere o a spostarsi nel territorio. In tal senso, il progetto realizzerà, in co-progettazione con tutti gli stakeholders territoriali e i giovani del territorio, e in stretta collaborazione con Art-Er e IT-ER, una serie di servizi innovativi rivolti ad attrarre e trattenere alte competenze, anche valorizzando e potenziando i servizi già esistenti. Il progetto verrà condotto in piena sinergia con le politiche locali e regionali in materia.

Allo stato attuale, come evidenziato anche nella mappatura di IT-ER, il territorio di Rimini non ha un set di servizi specificamente rivolti alla attrazione e alla retention di talenti. Le informazioni attualmente disponibili sono accessibili in maniera frammentata attraverso i canali informativi e gli sportelli dei singoli soggetti territoriali che si occupano di politiche dell’occupazione e dei servizi primari di accoglienza territoriale (abitativi, educativi, sociali, culturali, di mobilità, ecc.).

In tal senso, al fine di favorire un processo di vera innovazione territoriale e di implementare servizi utili, coordinati ed efficaci, la prima fase del progetto prevede la messa a sistema, in collaborazione con le realtà che costituiranno il Board di progetto, delle informazioni esistenti allo stato di partenza in termini di servizi territoriali che possono tradursi in elementi attrattivi per competenze esterne verso il nostro territorio, relativi a tutte le dimensioni (abitativa, occupazionale, educativa, ecc.) che il territorio offre. Queste informazioni confluiranno nella pagina web di progetto.

Una seconda fase di progetto prevede 3 livelli di audit – rispettivamente rivolti verso l’interno del territorio, gli studenti del Campus di Rimini di UniBo e verso talenti riminesi che hanno trovato il successo all’estero per meglio comprendere aspettative, esigenze, opportunità che possano poi trovare risposta in ulteriori servizi che potranno essere implementati nei diversi ambiti che possono incidere sull’attrazione e/o la permanenza di talenti. A titolo esemplificativo, previa coprogettazione, tali servizi potranno ricomprendere offerte quali, oltre al sito web informativo già menzionato, uno sportello di accoglienza e orientamento, sia virtuale che fisico, un servizio di supporto personalizzato alla compilazione di pratiche amministrative, in relazione alle diverse esigenze dell’utenza, servizi di informazione e supporto per la ricerca di abitazione, le necessità connesse alla mobilità pubblica, l’assistenza sanitaria.

Durata del progetto: 2023-2025

Contributo: euro 176.000