La startup riminese LetItTrees abbatte le emissioni di CO2 al Carnevale di Rio de Janeiro
13 Febbraio 2024 / Redazione
Grazie alla startup riminese LetItTrees, per la prima volta la sostenibilità sfila sotto gli occhi del mondo al Carnevale di Rio de Janeiro. LetItTrees, impresa italiana con sede a Rimini, specializzata nella salvaguardia della foresta amazzonica e nell’ottenimento di Certificati Verdi di stock di carbonio e carbon credit per le aziende interessate ad avviare un percorso ESG SDGs e di compensazione delle proprie emissioni di CO2, ha stretto una partnership senza precedenti con due delle più grandi scuole di Samba brasiliane. Queste sono La Mangueira, probabilmente la più grande e importante scuola di samba del pianeta, e Imperio Serrano. L’accordo è stato reso possibile dalla GPX Ecofi, fintech brasiliana partner nelle certificazioni verdi, garantite da blockchain.
La partnership, denominata “Let It Trees: Carnaval Sustentável” (LetItTrees Carnevale sostenibile) compensa le emissioni di carbonio generate durante il Carnevale dalle due scuole di samba, stabilendo un nuovo standard di responsabilità ambientale nell’evento di massa più grande, spettacolare e seguito nel mondo, iniziato il 9 febbraio e che culminerà il 18.
Il calcolo delle emissioni di carbonio, stimato a circa 136 tonnellate di CO2 dallo studio di GPX, porta a una compensazione di 136 USE (gli USE sono i token equivalenti a una tonnellata compensata), azzerando l’impatto di carbonio nell’atmosfera e certificando le prime due scuole carbon free a sfilare nel sambodromo.
Luca Picchio, CEO di Let It Trees, dichiara: “Questo non è solo un evento del Carnevale, ma un passo epocale verso la sostenibilità globale. Mangueira e Impero Serrano, insieme a LetItTrees e GPX Finanziaria, stanno creando una sinergia unica che dimostra come cultura, intrattenimento e responsabilità ambientale possono coesistere, e come il Carnevale di Rio possa diventare un catalizzatore per la presa di coscienza e l’azione positiva.”
La Mangueira (nome completo Escola de Samba Estação Primeira de Mangueira), con 5000 partecipanti la più grande scuola di samba al mondo, ha sfilato nel “Gruppo speciale”, quello delle grandi, nella notte di 12 febbraio e punta dritta al titolo di Regina del Carnevale. Nel “Grupo de Oro” delle contendenti, domenica 11 si è invece esibita l’altra scuola compensata da LetItTrees, Imperio Serrano che, proprio come nel calcio, farà di tutto per riconquistare la promozione alla “Serie A” del samba, in una gara senza esclusione di balli, coreografie, storie e torcida popolare
Entrambe le scuole compensate da Let It Trees hanno una forte motivazione ulteriore per puntare alla vittoria nelle rispettive categorie: entrare nella storia come prime scuole di samba carbon free del mondo, prime interpreti della prepotente richiesta di sostenibilità che sta emergendo dal cuore più popolare, radicato e iconico della tradizione brasiliana.
Il Carnevale di Rio de Janeiro è lo spettacolo più imponente del mondo. Ogni anno, milioni di persone affollano la città, tra cittadini brasiliani e turisti di diverse nazionalità, per partecipare a questo straordinario evento. Le celebrazioni iniziano settimane prima e comprendono intensi allenamenti e prove per la Parata di Samba, blocos de rua, musica, tacchi vertiginosi, costumi sontuosi, entusiasmo, adrenalina e partecipazione di bambini, giovani e adulti.
In attesa di conoscere il nome della vincitrice non c’è dubbio che, grazie a LetItTrees, il Carnevale di Rio 2024 ha già incoronato Rainha del Carnevale la sostenibilità.
LET IT TREES
Fondata a Rimini nel 2021 da Luca Picchio, Massimo Pasquinotti e Pier Pierucci, Let It Trees risponde alle esigenze di brand e aziende desiderose di offrire ai propri clienti un prodotto o un servizio, realmente sostenibile, che soddisfi criteri di sostenibilità misurabili e certificabili da parte di organismi accreditati, aderendo di fatto all’agenda Onu 2030.
In Amazzonia, Let It Trees stipula contratti di preservazione molto onerosi con i proprietari delle aree forestali in modo che gli stessi, ricevendo un reddito, non ricorrano più al disboscamento per sostenersi e siano vincolati a conservare e proteggere la foresta. Diversamente, le azioni di abbattimento che a volte avvengono al di fuori della legge, generano vendita illegale di legname pregiato, conversione di foresta vergine in pascoli per bestiame da carne, o in colture destinate a mangimi animali.
Collaborando con enti specializzati nel settore ambientale, Let It Trees redige un inventario forestale sulle aree preservate e individuate con le relative particelle catastali, sviluppando un progetto di protezione ambientale e della biodiversità soggetto a convalida di enti terzi. Questo monitoraggio accerta che venga conservato lo stock di carbonio presente nella foresta.
La registrazione dei certificati verdi presso la Borsa di San Paolo, tokenizzati e registrati su blockchain, garantisce la soluzione per evitarne il doppio conteggio, e quindi la doppia vendita. Al momento, Let It Trees tutela 12.000 ettari di territorio nella provincia di Manaus, nello stato di Amazonas, di cui 3.000 già “al lavoro” nella compensazione di CO2 per le aziende.
Con Trasparenza e Impatto come pilastri, Let It Trees persegue otto degli SDG (Obiettivi di Sviluppo Sostenibile) fissati dall’ONU per il 2030, fra cui il cambio di paradigma nella creazione di microeconomie locali insieme alle popolazioni native, con l’idea che preservare è più redditizio che disboscare. Questo sforzo ha ottenuto il supporto positivo delle comunità amazzoniche e la nascita di “foreste aziendali”, già adottate da importanti imprese italiane. Con le adozioni, le aziende sostengono i loro messaggi di Responsabilità Sociale d’ Impresa (CSR) e comunicano l’autenticità dei propri valori green.