Arriva a Rimini il set del nuovo progetto cinematografico dal titolo “Adriatica”, il film di esordio da regista di Greta Scarano che porta l’autismo sul grande schermo con una sceneggiatura tutta al femminile firmata, oltre che dalla stessa Scarano, da Sofia Assirelli, Tieta Madia e Chiara Barzini. Il lungometraggio, prodotto da Groenlandia di Matteo Rovere con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, si gira dal gennaio fra Roma, Bologna e Rimini. Il film vede tra i protagonisti l’attrice bolognese Matilda De Angelis che ha debuttato sul grande schermo nel 2016 con la pellicola “Veloce come il vento” al fianco di Stefano Accorsi e diretta proprio da Matteo Rovere.

Il film è liberamente ispirato alla storia dei fratelli riminesi Margherita e Damiano Tercon, autrice e drammaturga lei,  cantante lirico lui e affetto dalla sindrome di Asperger, conosciuti sui social con il nome di “Terconauti”.

La giovane attrice romana Greta Scarano ha già partecipato a numerose pellicole di successo come “Smetto quando voglio” di Syndey Sibilia, “Supereroi” di Paolo Genovese, la miniserie “Circeo” di Andrea Molaioli, mentre su Netflix ha debuttato con “Nuovo Olimpo” di Ferzan Ozpetek.

Per “Adriatica” ha scelto invece di mettersi dietro la macchina da presa: Greta Scarano infatti non sarà tra gli interpreti del film, anche se al centro della vicenda c’è una donna, perché – spiega in alcune interviste relative al progetto –  “dirigere e recitare sono due modi differenti di raccontare una stessa storia; sarebbe stato eccessivo farlo come regista di un film di cui sono interprete”. 

Ieri le riprese si sono svolte presso la stazione di Rimini coinvolgendo anche numerose comparse individuate sul nostro territorio. Casting e scelta delle location a cura della riccionese Vania Arcangeli.

“ADRIATICA”: la trama
Irene sta costruendo una vita regolare a Roma, quando è costretta a tornare a Rimini, la sua città natale per prendersi cura di Omar, suo fratello autistico di 4o anni. Scoprirà che Omar ha idee chiare sul suo futuro: non vuole in nessun modo vivere con lei una volta che i genitori non ci saranno più. Convince Irene a tenere per lui un corso intensivo di adultità che gli permetta di essere autonomo, ma soprattutto di realizzare i suoi sogni, come partecipare al Talent che lo renderà un cantante famoso.

Stampa