Lara Gobbi si candida a sindaca di Verucchio per il centrosinistra
Avvocato di 48 anni, educatrice dei ragazzi dell’Azione Cattolica, si presenta con una lettera aperta ai cittadini
21 Marzo 2024 / Redazione
Su candida a sindaca di Verucchio per il centrosinistra Lara Gobbi, 48enne avvocato a Rimini, con il raggruppamento civico ‘Verucchio Futura’. Sposata con due figli, socia fondatrice della Camera Civile di Rimini dove ricopre la carica di tesoriere, educatrice dei ragazzi dell’Azione Cattolica della parrocchia di Villa Verucchio, si presenta con una lettera aperta ai cittadini.
Eccola:
La nuova stagione
Care concittadine e cari concittadini,
per chi non mi conosce sono Lara Gobbi, ho 48 anni, sono sposata e ho due figli, Sofia e Francesco, sono Avvocato ed esercito la professione a Rimini; sono socia fondatrice di Camera Civile di Rimini, una associazione di avvocati civilisti, di cui ricopro dall’anno 2015 la carica di tesoriere. Molti mi conoscono come “Lara dell’ACR” perché sono educatrice dei ragazzi dell’Azione Cattolica della parrocchia di Villa Verucchio.
Nella vita, nel lavoro, sono abituata a prendere impegni e non fare promesse vuote. Credo nella competenza, nel coraggio e soprattutto nel confronto: nessuno si salva da solo e niente si costruisce con uno sforzo singolo.
L’Italia e il mondo stanno vivendo una fase storica molto difficile. Dopo la pandemia sono cambiati i Paesi, intere società, le economie in scala locale e internazionale. I dubbi sono tanti ma la sensazione diffusa è che ci troviamo davanti a qualcosa di completamente nuovo e che ci costringe a pensare in maniera del tutto diversa rispetto al passato.
Verucchio sta esattamente dentro a questa dinamica universale. Le domande sul futuro si incrociano alla necessità di operare già nel presente con conoscenza e lungimiranza. La sera parlo spesso con mia figlia adolescente e mi dico che sarebbe da irresponsabili fregarsene del mondo che lasceremo a lei e a suo fratello, a tutti i giovani, a causa della nostra volontà di vivere egoisticamente e solo nell’oggi. Chi si accosta al servizio pubblico, perché l’impegno nella pubblica amministrazione è una forma alta di contributo al bene della propria comunità, deve a mio avviso partire da questo obiettivo di fondo. Poi ci sono i progetti, gli strumenti, le idee e le realizzazioni che possono e devono prendere forma.
La candidatura a sindaca per il raggruppamento civico ‘Verucchio Futura ‘ nasce da queste valutazioni. Siamo davanti a una fase nuova e complessa ma dobbiamo trovare in noi la forza, l’entusiasmo, l’intelligenza affinché il nostro bellissimo paese possa recitare ora, domani e negli anni a venire un ruolo da protagonista. Il Covid ha determinato alcuni effetti che si sono scaricati soprattutto sui territori periferici e collinari. Sono i numeri, ad esempio, a dirci che la Valmarecchia e la Valconca, rispetto a 10 anni fa, hanno perso migliaia di residenti e centinaia di servizi e imprese. Verucchio continua a mantenere, seppur di poco, numeri positivi in virtù della sua natura multiforme e della straordinaria abnegazione di chi vi risiede. Ma non basterà solo questo di qui in avanti. La fase inedita ci convince che dobbiamo fare qualcosa di diverso: conservare le tante cose che vanno, modificare quelle che non si sono dimostrate altrettanto valide e, se è il caso, abbandonare progetti e consuetudini che il vento nuovo comunque spazzerà via. Le donne e gli uomini che animano il gruppo hanno deciso di partecipare e collaborare a un comune progetto civico nel nome dell’amore per il paese, consci delle sfide che Verucchio dovrà affrontare nei prossimi anni. La nuova stagione ci dice che bisogna guardare avanti e non restare perennemente con la testa voltata all’indietro.
Nasce dunque ‘Verucchio Futura‘: voglia di confrontarsi, idee, esperienza, conoscenze, per lo stesso obiettivo e lasciando da parte anche le incomprensioni e i dissidi del passato. La visione è quella di un gruppo aperto a tutti coloro i quali amano Verucchio e intendono Verucchio non come la somma delle sue singole località e specificità ma un luogo unico e bellissimo proprio in virtù delle sue differenze. Verucchio, nella storia, ha sempre esercitato un ruolo di primo piano, anticipando cose e scelte che poi sarebbero state patrimonio di tutti. Dalla civiltà villanoviana ai Malatesta, sino ad arrivare in tempi più recenti alla ricostruzione post bellica e a un territorio tra i primissimi posti in regione per attenzione verso l’ambiente e investimenti sul welfare, verso cioè le persone più fragili. Vogliamo guardare alla nuova stagione con la forza della tradizione e la sicurezza di chi siamo stati e siamo, uniti alla responsabilità, alle conoscenze, alla fantasia che saranno necessari per rimanere protagonisti nei prossimi anni. Verucchio può e deve essere il paese in cui meglio si concretizza la sintesi tra la ricchezza e lo sviluppo della costa e il fascino e il paesaggio dell’entroterra. Per centrare l’obiettivo dobbiamo avere coraggio e consapevolezza, senza paura di dover mettere in discussione anche scelte fatte in passato. Non esiste il Comune da una parte e il cittadino dall’altra: esiste la comunità che coopera assieme, svolgendo ognuna con coscienza e responsabilità i compiti che la legge e la coscienza le assegnano. Svolgo la professione di avvocato e so bene quanto possa essere difficile il rapporto tra singolo e Istituzione, tra impresa e Istituzione ma so altrettanto bene che si può, se si vuole, fare di più e di meglio.
La decisione di candidarmi a sindaca discende dal desiderio di restituire a Verucchio il tanto che Verucchio ha dato a me, da e continuerà a dare a ognuno di noi. In me, in questo momento, si mischiano ansia per la responsabilità ma anche tutto l’entusiasmo di chi sente che, proprio adesso, in questo momento, la nuova stagione chiama ognuno di noi a dare il proprio contributo di idee, proposte e progetti. Comincia ora un percorso di confronto che ci porterà nei prossimi giorni e nelle prossime settimane a presentare le nostre proposte programmatiche in tutti i luoghi del paese, chiedendo alle donne e agli uomini di Verucchio di integrarle, migliorarle e, se è il caso, criticarle. Non è la critica che deve spaventare; il libero confronto è l’alimento fondamentale di ogni comunità sana. Ambiente, parchi, casa, il piano strategico del turismo, solidarietà, un Comune flessibile e veloce nelle risposte, sostegno alla scuola e al sociale, sicurezza, un nuovo patto da sottoscrivere con il volontariato sociale, culturale, sportivo, turistico, l’attenzione a ogni angolo del paese, la sanità: questi e altri i temi su cui apriremo da subito la discussione con i verucchiesi. Un canale costantemente aperto anche e soprattutto dopo le lezioni amministrative del prossimo 8-9 giugno perché non ci sarebbe niente di più sbagliato che dare l’impressione che dopo il voto tutto sia silenzio e chiusura. Ecco, se c’è una cosa, una sola cosa, che dovrà caratterizzare la nuova stagione è proprio la volontà di mantenere sempre alto e permanente il confronto, anche quando apparentemente esso sembrerà difficile. Ma lo dobbiamo fare, senza se e senza ma. Dobbiamo essere padroni del nostro destino, protagonisti in virtù di quello che siamo e che proponiamo, senza dipendere dagli altri.
Per iniziare questo percorso di confronto, scambio di idee ed emozioni vi do appuntamento a sabato 30 marzo alle ore 10:30 all’inaugurazione della nostra sede del comitato civico in Piazza Primo Maggio.
E’ la nuova stagione. Verucchio sarà, come sempre, all’altezza della sfida.