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Eventi culturali con Daniele Susini e Valentina Stecchi


L’estate di Talamello nel segno della memoria


22 Agosto 2024 / Redazione

L’estate del 2024 a Talamello è stata un’occasione speciale per i più giovani, che hanno avuto l’opportunità di immergersi in due eventi culturali significativi incentrati sulla letteratura per l’infanzia. Il fulcro di questi incontri è stato il tema della memoria, un argomento di grande rilevanza storica e sociale.

 

A ottant’anni di distanza dalla tragica estate del 1944, che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia a causa delle atrocità nazifasciste, è fondamentale mantenere viva la memoria di quegli eventi. Questo non solo per onorare le vittime ma anche per educare le nuove generazioni sull’importanza di prevenire la ripetizione degli errori del passato. Sono temi che sembrano lontani ma sono sempre attuali. La letteratura per l’infanzia si rivela uno strumento prezioso in questo contesto, capace di trasmettere messaggi profondi in modo accessibile ai bambini.

 

Valentina Stecchi, illustratrice di Bolzano, ha contribuito a questo processo educativo attraverso il laboratorio “Il mio personaggio”, dove ha stimolato la creatività dei bambini, e la presentazione di due libri:  il fumetto “Lidia”, che narra la vita di Lidia Menapace, una figura emblematica della resistenza italiana, femminista e politica e “Il no di Giacomo” storia ispirata alla vita di Giacomo Matteotti. Queste narrazioni visive offrono ai bambini una finestra sul passato, permettendo loro di connettersi emotivamente con le storie di coraggio e resilienza.

 

Daniele Susini, storico riminese, ha ulteriormente arricchito l’esperienza dei giovani lettori con la lettura di passaggi dai suoi libri “Nonno Terremoto” e “Crapa pelata e la banda dei mille colori”, che esplorano temi di giustizia e diversità. Questi libri sono come tessere di un mosaico che, insieme, ricostruiscono un passato che si allontana nel tempo ma che rimane vivo attraverso il potere della narrazione.

 

La letteratura per l’infanzia, quindi, si conferma come un mezzo efficace per affrontare temi delicati, promuovendo valori di speranza, fiducia, amore e accoglienza. Questi valori sono fondamentali per costruire una società basata sulla pace e sul rispetto reciproco. Gli eventi di Talamello dimostrano come i libri e le storie possano essere strumenti potenti per educare e ispirare, lasciando un’eredità di conoscenza e consapevolezza alle future generazioni.