“La mia mente pensa che la morte di Pierina sia stata una sorta di giustizia protettiva nei confronti di mia sorella Manuela. È un viaggio che mi sono fatto. Io penso che sia stato Louis. Ma può essere anche che mia sorella sia impazzita con gli psicofarmaci. O potrei essere stato io”. E ancora: “Tra Manuela e Pierina c’era molto astio. Ma anche l’odio di Pierina verso di me era evidente. Per questo ho detto che il fatto di oggi è una giustizia divina”.

A parlare è Loris Bianchi, fratello di Manuela, nuora di Pierina Paganelli, vittima di un brutale omicidio la sera del 3 ottobre del 2023: è il 5 ottobre, sono passate 48 ore, quando in questura viene interrogato dalla squadra mobile. Queste dichiarazioni sono state pronunciate da Bianchi in risposta alle domande poste dagli inquirenti. Sono state diffuse dal Corriere della Sera che ha anticipato a sua volta una esclusiva del settimanale edito da RCS “Giallo” in uscita in edicola.

Con la premessa che l’unico indagato resta Louis Dassilva, che secondo la Procura avrebbe ucciso la 78enne con il movente di non permettere all’anziana di interferire nella relazione extraconiugale allacciata con la nuora, le dichiarazioni di Bianchi potrebbero lasciare intendere che nessuna pista è esclusa.

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