Nuovi modelli di consumo energetico sostenibili per la città di domani. Questo il filo conduttore dell’incontro promosso dalla Lista Jamil – Rimini Rinata e dedicato alle “Comunità Energetiche Rinnovabili: la nuova frontiera del risparmio energetico”. 

Numerosi gli spunti di approfondimento proposti dai relatori dell’incontro svoltosi ieri, martedì 21 febbraio, nella Sala Marvelli della Provincia di Rimini a cui hanno partecipato quasi 100 persone.

Tra i relatori, Fabio Gamberi, presidente dell’Associazione Rimini Rinata, l’assessore alla Transizione Ecologica del Comune di Rimini Anna Montini, che ha presentato alcuni dati sulle installazioni fotovoltaiche complessive nel Comune di Rimini e le ubicazioni degli edifici ACER e scolastici in cui costituire una CER nel territorio comunale e Alessandro Rapone che ha moderato il Convegno.

In collegamento è intervenuto Vincenzo Balzani, professore emerito di chimica dell’Università di Bologna, che ha fatto un intervento sulla necessità di definire una nuova cultura della sostenibilità ambientale. Spazio quindi a Leonardo Setti, professore di chimica industriale dell’Università di Bologna, che ha presentato le esperienze del Comune di Medicina, realtà all’avanguardia nella costituzione di Comunità Energetiche nel comprensorio di Bologna. 

Al termine dell’incontro, Fabio Gamberi ha fatto riferimento al progetto per la costituzione di una Comunità Energetica nel IV PEEP Marecchiese, presentato dalla Commissione Ambiente e Territorio dell’Associazione, con la collaborazione dell’ingegnere Luca Ciccarelli. “La nostra Associazione – ha sottolineato Gamberi – ha da tempo avviato un percorso di confronto con i cittadini al fine di intercettare i bisogni e le esigenze di cambiamento che emergono dalla nostra città per proseguire l’impegno assunto durante la campagna elettorale con la Lista Jamil-Rimini Rinata”.

“Siamo molto soddisfatti – è il commento di Alessandro Rapone – perché la qualità degli interventi dei relatori ha attratto un ampio pubblico particolarmente motivato e interessato, tra cui molti imprenditori ed esponenti dell’associazionismo ambientalista.  Informare e diffondere la cultura della sostenibilità è il nostro modo di onorare un impegno civico.”