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E' periodo di raccolta


L’olio


15 Ottobre 2023 / Enrico Santini

L’invito è stato perentorio: domenica si raccolgono le olive. Ed io ho risposto: presente, vengo verso l’una a mangiare. Porto due bottiglie di Orione, Sangiovese Superiore. Visto che da loro bevono solo champagne. Così è stato nella ultima bella giornata che sembrava non finire mai. Domani, gli oleifici apriranno i battenti, sono più di venti nella terra di Sigismondo, e continuo a informare che l’unico che abbiamo in campo agroalimentare a livello regionale è quello dell’olio (il 70% è riminese). Partiamo dai fondamentali. Le olive si frangono (come l’onda sullo scoglio). La frangitura è la fase durante la quale le olive vengono frantumate per ottenere una pasta che contiene buccia (epicorpo), polpa (mesocorpo) e nocciole (endocorpo), che svolgono una funzione drenante e agevolano la successiva separazione dell’olio dalla pasta. Non voglio essere palloso e tecnico. L’unico consiglio che mi sento di dare è quello di andare subito al frantoio. Nulla è più gustoso dell’olio novello e se pizzica in gola (il “rusghino”), significa che il prodotto è ottimo. Nei migliori ristoranti che hanno scelto qualità, l’olio riminese è l’ambasciatore della nostra terra.

Rurali sempre.

Enrico Santini