HomePoliticaM5S: “I soldi per le scuole alluvionate in Romagna dirottati sul decreto Caivano”

L'accusa di Barbara Floridia: "Il governo Meloni ha preso 10 milioni di euro per metterli nell'Agenda Sud"


M5S: “I soldi per le scuole alluvionate in Romagna dirottati sul decreto Caivano”


18 Settembre 2023 / Redazione

Il governo finanzia il contrasto alla dispersione scolastica nel Mezzogiorno, con le risorse assegnate alle scuole alluvionate dell’Emilia-Romagna. Lo sottolinea sui social la parlamentare del Movimento 5 Stelle Barbara Floridia, mentre il ministro alla Pubblica istruzione Giuseppe Valditara (nell’immagine in apertura) è in regione per l’inaugurazione dell’anno scolastico.

“Abbiamo scoperto che nel cosiddetto decreto Caivano – argomenta la pentastellata – c’è scritto che i fondi per combattere la dispersione scolastica al Sud provengono anche dal dimezzamento dei 20 milioni di euro che la Meloni aveva promesso alle scuole alluvionate dell’Emilia-Romagna. Ci sono infatti 10 milioni di euro che passano dagli aiuti alle scuole dell’Emilia Romagna all’Agenda Sud”.

Dunque, prosegue Floridia, “quello che il ministro Valditara ha definito ‘il più importante piano mai fatto per rilanciare le scuole del Mezzogiorno’ non è altro che uno spostamento di soldi da un capitolo di spesa ad un altro”. Chissà, conclude la parlamentare M5s, “se spiegherà agli studenti romagnoli perché ha dimezzato i fondi destinati”.

“E cosa succederebbe – prosegue Floridia – se sciaguratamente un altro territorio dovesse essere colpito da qualche altra catastrofe? Il Governo toglierà i soldi da Caivano ed Emilia Romagna per dirottarli altrove? Attenzione, è importantissimo intervenire subito e in maniera concreta a Caivano; ma è sbagliato fare il gioco delle tre carte e spacciare per nuovi finanziamenti risorse già allocate. Questi aiuti non possono e non devono trasformarsi in una torta che i territori devono contendersi e scipparsi a vicenda. Per non parlare del fatto che i 250 milioni di euro dell’Agenda Sud non sono altro che finanziamenti europei già previsti e risorse del Pnrr. È quindi evidente che questo Governo non ha davvero intenzione di investire seriamente sulla scuola pubblica e sul contrasto alla dispersione scolastica. Al contrario, l’unica cosa su cui si è concentrato è la partita del ridimensionamento della rete scolastica, con l’accorpamento e la scomparsa di istituzioni scolastiche e col taglio del numero di dirigenti e direttori amministrativi. Una misura che colpirà soprattutto, ancora una volta, le regioni del Sud”.