Home___primopianoMa Google non capisce niente di neologismi

E' pericoloso inventare nuove parole, ma per fortuna tal Pecorazzi ha scelto di voler correre il mio stesso rischio


Ma Google non capisce niente di neologismi


18 Febbraio 2024 / Giuliano Bonizzato

Dopo aver scoperto (vedi Rimining) la pericolosità di certi neologismi poco utilizzati, sono stato colto da un terribile dubbio. Quello di aver messo anch’io in circolazione vocaboli destinati a clamorosi equivoci. E così ho interpellato a mia volta mister Google per scoprire il destino delle mie invenzioni lessicali, raccolte addirittura in un dizionarietto pubblicato diversi anni fa da un periodico locale.

Risultato? A dir poco avvilente. Eccone qualcuna. Gnassismo (“modello urbanistico di una città a misura di bicicletta”). Risposta Google :“Forse cercavi ‘gnosticismo’”… Vu-pissià (“Volenteroso extracomunitario munito di pitale con cui sopperire alle impellenti necessità fisiologiche dei partecipanti alla Molo Street Parade”) Risposta: “Pissia da Fermo. Martire Cristiana venerata come Santa dalla Chiesa”… Colonnite (“Patologia oculare da colonna classica con perdita totale o parziale della visione del palcoscenico” ): “Forse cercavi ‘colite’”… E via andando. Con una sola eccezione per Merdereologia (“Scienza che studia l’interazione dei fenomeni metereologici con lo sversamento dei liquami in mare”). Mister Google, infatti, consultato su tale nuova ‘voce’, richiama l’intervento a un Consiglio Comunale del Centro Italia di tal Pecorazzi, ove questi lamenta una “situazione merdereologica che non prevede miglioramenti in virtù del brusco intasamento dei cessi…”.

Avrà, il Pecorazzi, letto il mio dizionarietto? Ne dubito. E’ più probabile che abbia avuto la mia stessa idea. O che si sia trattato di un errore di stampa.
Comunque, meglio così che niente…

Giuliano Bonizzato