Una speranza mai del tutto accantonata per vent’anni, prima di poter riabbracciare il figlio scomparso nel 2004: lui si chiama Stefano e ha 50 anni, la madre Maria che di anni ne ha 87. Lei vive a Rimini lui a Conegliano Veneto. Ma non ha denti, vive per strada, vive per la strada. Un clochard, pare, un senza tetto per scelta, fuggito via dalla Romagna vent’anni fa, dopo, pare, un periodo trascorso in un istituto, una comunità forlivese di cui però si sa poco.

Stefano Zini nel 2004 al momento della scomparsa

Era lo scorso dicembre quando una pattuglia della polizia locale del piccolo comune veneto intercettava per strada un clochard, per le vie del centro. Il controllo di rito è scattato subito e lui, il 50enne ha subito favorito i documenti. Era tutto in regola, ma le generalità erano identiche a quelle di una persona inserita nel database delle forze dell’ordine che contiene i nomi, i cognomi e quando disponibili gli identikit delle persone scomparse.

La madre aveva denunciato la sparizione del figlio negli ultimi tempo, motivata a ritrovarlo. Da Conegliano Veneto è subito partita una telefonata alla madre e agli operatori dell’associazione Penelope, che tutela gli scomparsi e i loro familiari e che in Emilia Romagna è presieduta da Marisa Degli Angeli, una personalità nota: non solo ha supportato i familiari di persone svanite nel nulla e talvolta ritrovate ma è anche la madre di Cristina Golinucci, ventunenne scomparsa a Cesena nel 1992 in circostanze misteriose e mai più ritrovata, per la cui sorte la donna sta battagliando anche oggi a più di 30 anni dai fatti.

E infatti Marisa Degli Angeli, che in certe situazioni delicate sa come comportarsi, quando è arrivata la telefonata degli agenti veneti ha subito supportato l’87enne riminese. “Non potevo andare di persona con lei a Conegliano, mio fratello Giuseppe si è fatto subito trovare pronto. Io invece le sto sempre vicina al telefono ogni giorno. Lei è una donna distrutta”.

E il motivo è presto detto. Quando all’inizio di gennaio madre e figlio si sono ritrovati, la donna ha tirato un sospiro di sollievo: il “suo” Stefano è vivo. “Ma non ha denti, è trasandato, vive per strada – continua Marisa – e la madre è preoccupata per la sua salute e per il suo destino”. Perchè di tornare a casa il figlio 50enne non ne voleva sapere. “All’inizio ha mostrato molta diffidenza, poi ha spiegato apertamente che lui avrebbe continuato a perseguire la scelta fatta 20 anni fa. Vuole rimanere per strada”.

Maria è tornata a Rimini, da una parte felice per aver ritrovato il figlio, dall’altra vittima di un’angoscia straziante. Ha lanciato un appello al fratello di Stefano, l’altro figlio, con cui però ha rapporti sporadici. “Questa storia – dice Marisa Degli Angeli – sembra lieta ma è in realtà è assai drammatica”.

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