HomePoliticaIl presidente della provincia di Rimini Sadegholvaad: “Danni enormi intervengano Regione e Governo”

Priorità è mettere in sicurezza il territorio riminese


Il presidente della provincia di Rimini Sadegholvaad: “Danni enormi intervengano Regione e Governo”


18 Maggio 2023 / Redazione

“Anche questa volta ci risolleveremo”. Non ha dubbi il sindaco di Rimini, e presidente della Provincia, Jamil Sadegholvaad, della capacità di ripartire di una Romagna profondamente colpita dall’emergenza maltempo. “Stiamo lavorando e continueremo a farlo per fronteggiare le pesantissime, drammatiche conseguenze sociali ed economiche di questo evento meteorologico di eccezionale portata”, rassicura i colleghi del territorio, ringraziando “tutti per l’enorme lavoro svolto e che si sta in queste ore ancora compiendo”.

Sadegholvaad si sente “vicino” alle popolazioni e ai colleghi di Forlì-Cesena e di Ravenna che “hanno registrato anche dei lutti”. Il quadro dei danni materiali per la provincia di Rimini è in corso e sarà “chiaro nei prossimi giorni”, ma di certo sono “danni enormi”. Una decina di strade provinciale sono state chiuse al traffico senza dimenticare gli interventi minori. Insomma, “sappiamo già che saranno necessarie ingenti e urgenti risorse, prima per le emergenze e poi per gli interventi strutturali, importi che solo governo e Regione possono assicurare”. Si attende dunque il Consiglio dei ministri di martedì prossimo per la dichiarazione dello stato di calamità naturale e intanto, conclude Sadegholvaad, “ci rendiamo disponibili a supportare i Comuni del nostro territorio con tutte le nostre forze in campo e proseguendo il lavoro di stretto coordinamento al tavolo istituito dalla Prefettura”.

La priorità è “fronteggiare concretamente il rischio di dissesto idrogeologico” con una pianificazione territoriale “rispettosa” del territorio, una manutenzione “capillare” e con “l’indispensabile, e strettamente connesso, snellimento delle procedure”. E per farlo servono “fondi nazionali e anche europei specifici e per questo bisogna che la messa in sicurezza dei territori divenga, da subito, priorità assoluta dello Stato”.