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E Stefano Bonaccini organizza la sua corrente


Mandiamoli in pensione: dai mosconi agli eventi che non funzionano


3 Settembre 2023 / Maurizio Melucci

Mandiamoli in pensione

“Lavoriamo con mosconi pesanti cento chili omologati per un’onda alta 60 centimetri, ma in acqua ci andiamo a salvare le persone quando l’onda arriva a un metro e mezzo. Non tutti ci riescono”. Così Matteo Angelini, referente dell’associazione che riunisce i salvamenti qualche giorno fa su un primo consuntivo della stagione balneare vista dai salvataggi.

Sono molti anni che le ordinanze balneari della Regione Emilia-Romagna danno la possibilità di affiancare ai tradizionali mosconi anche altri mezzi quali rescue tube, rescue boat, tavole con opportuni agganci per affrontare i salvataggi tra le onde, ed anche moto d’acqua per arrivare velocemente e nelle migliori condizioni nel punto dove effettuare il salvataggio

Purtroppo non essendoci nessun obbligo per questi mezzi di salvataggio alternativi al tradizionale moscone, salvo rari casi, le cooperative dei bagnini si sono guardate bene di fare investimenti su questi nuovi mezzi.

Penso sia giunto il momento di obbligare la presenza di altri mezzi a motore per aiutare il lavoro del salvataggio. Il moscone rimane il nostro simbolo, lo abbiamo regalato anche al presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi,  ma in certe situazioni è meglio pensionarlo. Stiamo parlando di un servizio pubblico fondamentale per la sicurezza dei cittadini e ospiti delle nostre spiagge.

Gli eventi e chi porta turisti

La Regione Emilia-Romagna, ufficio statistico del settore turismo, pubblica da qualche anno anche gli arrivi e le presenze in tre comuni della costa (Rimini, Riccione, Cattolica) divisi per giorni.

Un dato interessante, perché permette di capire quali sono gli eventi che effettivamente contribuiscono al riempimento degli hotel e gli eventi che invece sono solo di accoglienza, non spostano turisti per essere chiari.

In questa ottica ho preso alcuni eventi importanti dell’estate.

Inizio con Vasco Rossi  che ha fatto due concerti il 1 e il 2 giugno. In quel periodo tanti commentatori valutavano positivamente l’iniziativa anche dal punto di vista turistico.

Da una prima lettura verrebbe da dire che Vasco ha spostato tanta gente.

In realtà i due concerti allo stadio si sovrapponevano anche con Rimini Wellness 1-4 giugno.

Come si vede la differenza la fa la manifestazione della fiera soprattutto se confrontata con Rimini Wellness 2022. Nonostante la sovrapposizione del concerto di Vasco Rossi  i numeri sono inferiori al 2022. Evidentemente ha inciso l’alluvione di metà maggio, ma chi ha trainato è stato Rimini Wellness.

Dal 15 al 17 giugno si è svolta a Rimini  ‘We Make Future’: incontri di formazione, start up competition, e-commerce fest e molto altro per un totale di 100 eventi in tre giorni.

Interessanti i dati con un inizio di giovedì e conclusioni di sabato.

Appare evidente che l’evento ha trainato arrivi e presenze soprattutto il giovedì e il venerdì.

Il 17 e 18 giugno si svolge Al Meni kermesse dedicata al cibo in tutte le sue forme con i grandi talenti della cucina ad iniziare da Massimo Bottura.

Da una prima lettura sembra un evento che si può catalogare tra gli eventi di accoglienza. Non traina arrivi e presenze. Basta guardare il weekend successivo per capire la reale situazione.

Da ultimo la Notte Rosa.

Si tratta dell’evento più importante della costa Romagnola. Un evento di sistema arrivato alla 18° edizione.

Guardando i dati e confrontandoli anche il 2022 a me pare un evento che ha ancora un suo fascino. Va sicuramente innovata e rinnovata. Ma annullarla sarebbe, dal mio punto di vista un errore clamoroso.

Alla prossima puntata con altri eventi

Il Pd e le correnti

Che “Energia Popolare”, il movimento che fa capo a Stefano Bonaccini, sia a tutti gli effetti una corrente non ci sono più dubbi. Dopo la presentazione a fine luglio a Cesena, ora si è passati alle nomine e agli incarichi per strutturare la corrente. Ci saranno due coordinatori, per il Senato e per la Camera. Energia Popolare avrà anche un responsabile dell’Organizzazione, proprio come un partito.

Mi scandalizzo? Assolutamente No. E’ successo nel passato, succede in altri partiti del riformismo europeo. Basta smetterla con l’ipocrisia di raccontare di essere contro le correnti. Recentemente mi è capitato di parlare con amici che hanno sostenuto Stefano Bonaccini. Tutti contrari a questa idea della corrente. A parole. Nei fatti erano tutti a Cesena. Ma così fan tutti.

Maurizio Melucci