Mario Draghi l’aveva definita “la più grande truffa nella storia della Repubblica”: 440 milioni di euro sottratti allo Stato approfittado dei superbonus concessi alle aziende per risollevarsi dal covid. Un giro di illeciti scoperto dalle Guardia di Finanza di Rimini con l’operazione “free credit” nel gennaio 2022. Era diventata celebre la frase di uno degli indagati intercettata al telefeno dalle Fiamme Gialle “Il Covid ha portato bene per fare i soldi”. In quell’inchiesta era stato indagato con oltre 80 persone e rinviato a giudizio anche il commercialista riminese Stefano Francioni.

Oggi il professionista, che aveva passato alcuni mesi in carcere e poi ai domiciliari, è stato assolto dal tribunale di Rimini con giudizio abbreviato da tutte le accuse, che erano: associazione a delinquere – per non aver commesso il fatto -, indebito impiego di denaro proveniente da illeciti e illecita compensazione di crediti – perchè il fatto non costituisce reato. Era difeso dagli avvocati Mattia Lancini e Andrea Guidi, con l’assistenza del consulente tecnico Riccardo Casadei.

A Franciosi sono stati inoltre restituiti i beni confiscati per 1,5 milioni di euro ed è stata revocata l’interdizione dall’attività di commercialista e reintegrato nell’ordine professionale.

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