HomeSaluteMelanoma pelle. Come prevenirlo, mappatura nei. Come si fa

Il melanoma, se diagnosticato in fase iniziale, può essere curato permettendo al paziente di condurre una vita normale


Melanoma pelle. Come prevenirlo, mappatura nei. Come si fa


28 Dicembre 2023 / Redazione

Analizzando i dati che fanno riferimento ai casi di melanoma in Italia del 2022, si evince che, in valori percentuali, sono in continuo aumento (circa del 7%). Sulla base di questo presupposto occorre prevenire ed effettuare controlli dermatologici periodici tramite una mappatura nei, in particolar modo, a seguito dell’insorgenza di macchie sulla pelle di forma e colore sospetti.

 

Alla domanda qual è il tumore della pelle più pericoloso, c’è una sola risposta: il melanoma.

 

Ma partiamo prima col capire cos’è il melanoma, una terribile malattia che, se diagnosticata in modo tardivo può provocare la morte di chi ne è affetto nel giro di pochi mesi.

 

Il tumore più pericoloso della pelle, il melanoma, può colpire sia uomini che donne, e si manifesta a causa della trasformazione tumorale e della modificazione delle cellule cutanee che ne determinano il colore, ovvero, i melanociti.

 

Il tumore da melanoma può comparire sul tessuto cutaneo apparentemente sano, anche per via di fattori genetici, ma può insorgere persino dalla modificazione dei nei preesistenti, che assumono forma, colore, dimensione e spessore irregolari, tenendo conto della storia familiare in merito a questo tipo di tumore della pelle, che viene valutata dal medico specialista.

 

Chi colpisce il melanoma? Le persone di ceppo caucasico, pelle fototipo 1 e 2, ad esempio un paziente con la pelle bianca e gli occhi chiari sarebbe più a rischio di essere colpito da questa anomalia cutanea.

 

L’autocontrollo periodico dei nei seguendo le regole del metodo ABCDE (A per asimmetria, B per bordi, C per colore, D per dimensione, E per evoluzione) è di grande aiuto nella autovalutazione dei nei presenti sulla pelle, cui aspetto, numero e comparsa improvvisa e rapida possono scattare dei campanelli d’allarme a cui segue naturalmente una visita dermatologica di controllo attraverso un esame dermatoscopico, indolore e non invasivo.

 

Ricordiamo che la presenza dei nei sulla pelle viene determinata, dalla nascita, da fattori genetici e possono svilupparsi a causa di fattori ambientali come una prolungata esposizione solare (senza l’utilizzo di nessuna crema di protezione per il sole) o l’uso eccessivo delle lampade abbronzanti.

 

Cerchiamo ora di capire il rapporto tra nei e melanomi. I nei, noti in ambito scientifico come nevi, sono delle macchie sulla cute, solitamente di colore marrone e di piccole dimensioni, che sorgono dall’accumulo di melanociti, cellule cutanee che producono melanina.

 

Siccome con il passare degli anni i nei possono subire delle modifiche: crescono, maturano e cambiano di colore, bisogna fare molta attenzione a quanti nevi sono presenti sulla cute, che forma hanno, di che colore sono e valutare la loro evoluzione nel tempo, in base al metodo ABCDE precedentemente accennato.

 

In poche parole, i nei strani sulla pelle non sono assolutamente da sottovalutare, visto che il 30% dei casi di melanoma derivano da nei preesistenti che hanno sviluppato delle trasformazioni tumorali, mentre l’altro 70% compare su pelle ‘in teoria’ sana.

 

Il melanoma, se diagnosticato in fase iniziale, può essere curato permettendo al paziente di condurre una vita normale. Pertanto, è fondamentale effettuare controlli periodici mediante visite dermatologiche e mappature dei nei, disponibili presso centri specializzati nella propria zona di residenza. Questi centri possono essere facilmente trovati online sui principali motori di ricerca, inserendo il servizio desiderato e la città di interesse, come ad esempio “mappatura nei Bologna”. In questo modo, è possibile individuare strutture specializzate e confrontare i prezzi. Ricordiamo che la prevenzione può salvare la vita!