Michela Bertuccioli: “San Giovanni in Marignano sempre più polo di eccellenze”
11 Maggio 2024 / Paolo Zaghini
Ho trascorso una piacevolissima ora a colloquiare con Michela Bertuccioli, candidata Sindaca alle elezioni dell’8 e 9 giugno per la lista di centro-sinistra nel Comune di San Giovanni in Marignano.
Eletta in Consiglio Comunale nel 2014 e riconfermata nel 2019, per dieci anni è stata Vice-Sindaca col Sindaco Daniele Morelli, suo “maestro” in politica e nella gestione dell’attività amministrativa. Le vicende degli ultimi mesi che l’hanno vista contrapposta a lui dopo la modifica della legge elettorale per le terze candidature per i Sindaci nei Comuni sotto i 15.000 abitanti l’hanno profondamente dispiaciuta. Del resto a San Giovanni la segretaria del PD Francesca Pieraccini aveva avviato il percorso di consultazione per chi candidare a Sindaco già nell’autunno 2023 e ad inizio anno il PD, all’unanimità, aveva chiaramente indicato la Bertuccioli come la candidata alla successione di Morelli. “Mi auguro di aver chiarito in queste settimane con Daniele ogni aspetto dell’accaduto, e spero di averlo al mio fianco nel corso della campagna elettorale. Sono certa che sarà così per la stima e l’affetto che ho per lui”.
Michela, classe 1974, laureata in psicologia, psicoterapeuta di professione. Sposata con una figlia. In Consiglio Comunale dal 2014, Vice-Sindaca con deleghe ai servizi sociali, alla cultura e alla Pubblica Istruzione. Iscritta al PD dal 2014.
Già da qualche settimana impegnata in una fitta ragnatela di incontri sul territorio. Ha fissato dal 6 aprile il suo comitato elettorale sopra il Drive Eat, all’uscita del casello dell’Autostrada, punto d’incontro e di organizzazione della campagna elettorale. Ieri sera un appuntamento importante alla Tenuta del Monsignore: la cena con il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.
Pronta anche la lista dei 12 candidati al Consiglio Comunale, scelti in base a competenze e ruoli in Città. Ci tiene a evidenziare l’età: dai 20 ai 53 anni, di cui 5 dai 20 ai 30 anni. Solo tre su otto i consiglieri riproposti. In lista sei donne e sei uomini.
Michela batte e ribatte nel nostro colloquio sulla necessità di crescita di San Giovanni ed individua tre punti, a partire però dalla sostenibilità sociale: “Questa rappresenta una sfida fondamentale, una condizione imprescindibile per la crescita del paese. Vogliamo che i cittadini siano i protagonisti di una comunità attenta e solidale, promotori di coesione attraverso politiche che contrastino la discriminazione di genere, l’esclusione e la marginalizzazione. Quindi grande attenzione alle persone più vulnerabili, compresi i minori, gli anziani, le persone con disabilità e le minoranze”.
Non sottovaluta però in alcun modo i nodi dell’economia: “Abbiamo un polo industriale d’eccellenza, il secondo per importanza in Provincia, che va sostenuto, reso più attrattivo e competitivo”. “Per noi lavoro e imprese rappresentano la prima ricchezza del nostro territorio”. “Nostra punta di diamante è l’industria della moda, un polo commerciale e produttivo di grandi marchi che ci identificano come un vero e proprio fashion district. Lavoreremo per l’inserimento di San Giovanni nel circuito della Fashion Valley della Regione Emilia-Romagna e per far diventare il nostro paese una realtà in grado di attirare grandi eventi legati al mondo della moda”.
E terzo punto, ma non certo per importanza, la sostenibilità ambientale. Ci dice: “San Giovanni è un paese dove la qualità della vita è molto alta; siamo tra i borghi più belli d’Italia, posto autentico e ricco di storia e relazioni, dove è bello vivere e fare impresa”. Per raggiungere questo obiettivo la realizzazione del PUG, il nuovo strumento urbanistico, che la futura amministrazione dovrà approvare il più rapidamente possibile, prevederà una pianificazione di lungo periodo nel rispetto di una logica di consumo suolo zero, di costante rigenerazione urbana, di riqualificazione energetica, di attenzione al tema dei cambiamenti climatici, di modalità diverse per i nuovi insediamenti produttivi, di realizzazione di spazi verdi pubblici. Su ognuno di questi titoli Michela, se lasciata a ruota libera, si addentrerebbe sui progetti che ha in testa nel dettaglio. Limitiamoci dunque ai titoli.
Ma, chiudendo su questi tre punti, Michela ribadisce che “San Giovanni ha tutte le caratteristiche per affacciarsi al futuro prendendo slancio da questi tre pilastri – sostenibilità sociale, economica e ambientale “.
San Giovanni in Marignano ha oggi quasi 9.500 abitanti, suddivisi in diverse frazioni: Santa Maria, Pianventena, Montalbano, Torconca, più il Centro storico. “Vogliamo unire tutte queste realtà, valorizzandone però le singole identità”.
Tra le priorità che Michela indica fra le cose da fare c’è il tema della viabilità, in particolare l’eliminazione del traffico pesante dal Centro storico con la realizzazione di un nuovo collegamento strategico tra la Statale 16, il polo produttivo ed il Comune di Tavullia (strada provinciale 58) e la realizzazione delle piste ciclabili tra Cattolica e la frazione di Montalbano.
Difficilmente viene da pensare a San Giovanni come polo turistico, eppure Michela ci dice che nel programma della lista questo sarà un punto importante su cui la futura Giunta dovrà impegnarsi. Perché negli ultimi anni i dati statistici dicono che le presenze turistiche sono cresciute grazie ai Bed & Breakfast e agli Airbnb. “Desideriamo promuoverci come prodotto turistico attraverso un sistema coordinato di accoglienza, che coinvolga il commercio, l’enogastronomia, lo sport, l’outdoor, la storia e la cultura, attraverso azioni di marketing e di comunicazione coordinata dal Comune”. Fondamentale per questo lo sviluppo del brand identity “Granaio dei Malatesta” e la nostra partecipazione attiva come capofila al progetto “La Valle delle vacanze” che coinvolge tutto il territorio della Valconca.
Michela ci dice infine che ha voluto mettere nel programma la Cultura nella sezione Economia. Per lei gli investimenti in cultura sono un plus per la crescita economica, oltre che culturale, del Paese. Per questo “continueremo nel potenziamento delle iniziative e degli eventi in tutto l’arco dell’anno, oltre che investire nei luoghi della cultura, in primis su Palazzo Corbucci per farne il polo museale”.
Infine ci dice che “la partecipazione della comunità marignanese all’amministrazione della Città non è un obiettivo, ma deve essere un metodo di lavoro che in parte già stiamo applicando. Aprirsi alla partecipazione dei cittadini vuol dire fare in modo che questi diventino protagonisti di scelte che impattano direttamente sulle loro vite”. Ma per lei, anche sulla base delle esperienze compiute negli anni passati, è fondamentale la collaborazione con i comuni limitrofi: “Proprio negli ultimi anni San Giovanni ha saputo distinguersi come punto di riferimento e coordinamento, sia nei progetti di valorizzazione territoriale, sia attraverso il ruolo di vice-presidenza del Distretto Socio-Sanitario. Vogliamo lavorare per l’ottimizzazione dei servizi che possono essere di natura sovra comunale”.
Il programma che la lista di centro-sinistra ha predisposto per presentarlo ai cittadini di San Giovanni è ricchissimo di progetti, proposte per tutti i settori sociali ed economici del Comune. Su questa idea di futuro la lista chiederà il voto e il consenso dei marignanesi. E Michela la sua elezione a Sindaco.
Competerà con Michela Bertuccioli la lista civica “San Giovanni viva” che candida a Sindaco Elisa Bordoni. Una lista di centro-destra che ha in Claudia Montanari, ex Vice-Sindaca del PD una quindicina di anni fa con Domenico Bianchi, una delle promotrici più attive.
Invece completamente scomparsi sono gli esponenti dei 5 Stelle: pensare che nelle elezioni del 2014, quando vinse il Sindaco Morelli al suo primo mandato, ottennero un successo notevole. Poi sono spariti dal 2019 completamente dalla scena politica marignanese.
La simpatia e l’empatia di Michela, donna sicura e capace, che sa di quello che parla sono un di più importante per la vittoria sua e della Lista alle prossime elezioni dell’8 e 9 giugno. Auguri!
Paolo Zaghini