L’8 e 9 giugno 2024 si andrà a votare per il rinnovo del Consiglio Comunale anche a Misano Adriatico. Un comune di quasi 14.500 abitanti (nel 2019 erano 13.485), in forte crescita demografica (nel quinquennio è cresciuto di quasi mille unità). Probabile che nel 2029 Misano andrà a votare con le regole elettorali dei comuni sopra i 15.000 abitanti.

Il Partito Democratico già da tempo ha deciso di ricandidare il Sindaco Fabrizio Piccioni (nell’immagine in apertura), al suo primo mandato. Il 27 maggio 2019 era stato eletto come indipendente di sinistra nelle lista del PD. Oggi è un iscritto del PD.
Parliamo della prossima campagna elettorale con Alberto Para, 44 anni, operaio, segretario del PD misanese dall’11 dicembre 2021.

Segretario già tutto deciso per la prossima campagna elettorale?

“No. Ciò che abbiamo deciso è stato di ricandidare a Sindaco Fabrizio Piccioni, che ha ben operato in questo suo primo mandato da Sindaco (2019-2024). E lo abbiamo detto pubblicamente sin dal 23 novembre 2023 alla cena con il Presidente della Giunta Regionale Stefano Bonaccini e oltre 200 misanesi. Poi abbiamo lavorato per riconfermare gli accordi per una lista unitaria di centro-sinistra con Socialisti per Misano e Italia Viva. Sono in corso inoltre incontri positivi con i 5 Stelle. Infine contiamo sul sostegno degli ex iscritti ad Articolo 1, quelli confluiti nel PD e quelli ancora fuori. Vogliamo insomma dare il massimo del consenso delle forze di centro-sinistra al candidato Sindaco Piccioni.
Per la lista dei 16 consiglieri, è ancora presto per parlarne. Però è chiaro che ci confronteremo in maniera seria con gli eletti uscenti e cercheremo nella società civile di Misano Adriatico, assieme ai nostri alleati, candidati in grado di apportare un contributo di idee importante per la crescita della nostra Città”.

Alberto Para

Chi sarà il competitore del centro-destra di Fabrizio Piccioni?

“Non lo so. La discussione fra i tre partiti del centro-destra mi sembra assai vivace: ci sono candidature contrastanti in campo, da quello che mi è dato sapere. Fra queste però l’idea che il candidato della destra possa essere Marcello Tonini, ex direttore generale dell’Unita Sanitaria Locale, mi sembra improbabile: Marcello è sempre stato un uomo della sinistra. Una sua candidatura per i partiti della destra misanese contrasta con tutta la sua vita pubblica, la sua storia personale. Anche la idea che possa presentare una sua lista contro Piccioni mi sembra poco percorribile: ai misanesi è già bastata una volta, nella scorsa campagna elettorale, una lista Cecchetto. Mi auguro che Marcello, come sempre, sia al nostro fianco”.

Impegni per le prossime settimane?

“Chiudere gli accordi elettorali, lavorare alla composizione della lista dei 16 candidati al Consiglio, finire di scrivere il programma elettorale, parlare in tutti i luoghi della nostra Città con i nostri concittadini. Abbiamo risultati da presentare del lavoro di questo quinquennio, vogliamo illustrare le idee che abbiamo per Misano Adriatico nel prossimo quinquennio. La nostra sarà una campagna elettorale fra la gente. Il nostro candidato Sindaco Piccioni dovrà ascoltare e fare tesoro delle proteste, dei suggerimenti, delle indicazioni che gli verranno dai misanesi. Non voglio azzardare pronostici, ma battere la destra a Misano lo ritengo il nostro contributo alla lotta contro il governo di Giorgia Meloni che sta creando non pochi problemi agli italiani”.

Paolo Zaghini

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