Sono stati pubblicati oggi i dati del MEF sui redditi dichiarati dagli italiani Comune per Comune. Al di là di certi titoli giornalistici – “Ecco la ckassifica dei Comuni più ricchi” – tutti sanno, ed anche questo viene riportato da giornali, che di tratta di numeri pesantemente falsati dall’evasione fiscale. Il che fa dire a Juri Magrini, assesre al bilancio del Comune di Rimini: Un commento di Juri Magrini: “Possiamo sinceramente permetterci di titolare, ancora nel 2024, che i due terzi delle imposte pagate gravano su appena il 20 per cento delle persone e cioè dipendenti e pensionati tassati alla fonte?”.

Sono 267.044 i contribuenti nei 27 comuni della provincia di Rimini. La fascia di reddito tra 0 e 10 mila euro incide per il 27,7 per cento sul totale complessivo; quella tra 10 e 15 mila euro per il 13,4 per cento; quella tra i 15 e i 26 mila euro per il 30 per cento. La fascia tra i 26 e i 55mila euro incide per il 21,4 per cento, la fascia tra 55 e 75mila euro incide per il 2 per cento sul totale. I redditi dichiarati oltre i 120 mila euro sono 2.368 in tutta la provincia, per una percentuale dello 0,88 per cento

A livello nazionale la sintesi è quella del Sole 24 Ore: Irpef, il 20 per cento degli italiani paga due terzi delle tasse. Il reddito medio nazionale è di 23.650 euro

I dati sulle dichiarazioni dei redditi in Provincia si Rimini sono comunque questi (dichiarazioni 2023 su redditi 2022:

• Bellaria: 17.507 euro (reddito medio), 15.034 (numero contribuenti), nulla (reddito inferiore o uguale a 0), 5.161 (reddito da 0 a 10mila euro), 2.206 (reddito da 10mila a 15mila euro), 4.193 (reddito da 15mila a 26mila euro), 2.610 (reddito da 26mila a 55mila euro), 263 (reddito da 55mila a 75mila euro), 180 (reddito da 75mila a 120mila euro), 89 (reddito oltre 120mila euro)
• Casteldelci: 13.978 euro, 302, 0, 113, 51, 94, 33, nulla, nulla, 0
• Cattolica: 18.823 euro, 13.266, nulla, 4.226, 1.872, 3.708, 2.490, 275, 223, 125
• Coriano: 17.460 euro, 7.915, nulla, 2.399, 1.106, 2.543, 1.461, 108, 74, 43
• Gemmano: 15.415 euro, 817, 0, 285, 133, 241, 121, 6, 9, nulla
• Maiolo: 17.194 euro, 624, 0, 193, 82, 206, 113, 10, nulla, nulla
• Misano: 18.160 euro, 10.624, nulla, 3.255, 1.498, 3.210, 1.920, 225, 163, 82
• Mondaino: 17.689 euro, 1.025, 0, 289, 147, 366, 166, 14, 11, 6
• Montecopiolo: 15.811 euro, 849, 0, 298, 132, 257, 126, 11, 11, nulla
• Montefiore: 17.143 euro, 1.697, 0, 505, 261, 558, 300, 19, 15, 7
• Montegridolfo: 19.803 euro, 715, 0, 184, 102, 266, 125, 9, 10, 7
• Montescudo Montecolombo: 16.561 euro, 4.883, 0, 1.497, 719, 1.642, 833, 59, 25, 16
• Morciano: 18.350 euro, 5.327, nulla, 1.486, 676, 1.813, 1.038, 97, 66, 29
• Novafeltria: 18.358 euro, 5.369, nulla, 1.433, 756, 1.795, 1.111, 80, 60, 20
• Pennabilli: 16.394 euro, 2.106, 0, 623, 305, 724, 371, 28, 12, nulla
• Poggio Torriana: 18.004 euro, 3.822, 0, 1.042, 560, 1.321, 727, 55, 36, 16
• Riccione: 18.942 euro, 27.280, 4, 8.402, 4.090, 7.563, 4.972, 655, 552, 276
• Rimini: 19.441 euro, 115.682, 17, 34.086, 15.243, 32.888, 24.695, 2.533, 2.020, 1.055
• Saludecio: 17.343 euro, 2.320, 0, 720, 322, 793, 371, 36, 13, 13
• San Clemente: 17.723 euro, 4.219, 0, 1.209, 629, 1.409, 775, 44, 34, 23
• San Giovanni in Marignano: 19.330 euro, 7.276, nulla, 2.151, 1.000, 2.255, 1.439, 115, 101, 64
• San Leo: 16.081 euro, 2.218, 0, 776, 316, 666, 355, 26, 20, 10
• Sant’Agata Feltria: 17.494 euro, 1.609, 0, 451, 218, 601, 273, 26, 15, 4
• Santarcangelo: 19.152 euro, 16.852, nulla, 4.537, 2.344, 5.390, 3.479, 325, 245, 129,
• Sassofeltrio: 14.726 euro, 1.062, 0, 401, 133, 325, 148, 10, 10, nulla
• Talamello: 17.712 euro, 792, nulla, 195, 109, 279, 177, 10, 0, 0
• Verucchio: 17.902 euro, 7.558, 0, 2.096, 1.040, 2.517, 1.535, 119, 64, 35

Commenta ancora Magrini: “Le dichiarazioni 2023, relative all’anno fiscale 2022, fotografano anche da noi una crescita evidente dopo i due anni Covid. A Rimini, ad esempio, il reddito cresce del 4,2 per cento da un anno all’altro. La seconda considerazione, in linea con il dato nazionale ma non è motivo di vanto, è che il reddito dichiarato nella nostra provincia oltre i 55mila euro non arriva al 5 per cento del totale. A prescindere da ogni lettura sulle difficoltà e sulla crisi, che indubbiamente negli ultimi 10 anni ha colpito duro e tutti, è chiaro che c’è in Italia e anche sul nostro territorio ancora una percentuale sensibile e di sommerso e di evaso. E questo, lo si è detto mille volte ma vale la pena ripeterlo, danneggia tutti. Senza andare ad esempi eclatanti sto sulla cronaca: ieri in commissione siamo riusciti a contenere e a ridurre al minimo l’adeguamento delle tariffe del servizio TARI grazie alla sistematica azione di recupero dell’evasione tributaria. E’ la dimostrazione che se ognuno facesse il proprio dovere fiscale i benefici sarebbero dell’intera comunità. Benefici veri, non solo etici, ma economici. Le tasse alimentano quella rete di servizi primari che si chiama sanità, scuola, insegnanti, medici, infermieri, strutture ospedaliere, strade, servizi pubblici, forze dell’ordine”.

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