HomeEventiMontegridolfo: stasera conferenza di Alessandro Marchi sulla pittura riminese del Trecento

Alla Chiesa di San Rocco il racconto di come dal crocefisso di Giotto nacque una scuola


Montegridolfo: stasera conferenza di Alessandro Marchi sulla pittura riminese del Trecento


27 Dicembre 2023 / Redazione

“Piccole iniziative per il bello di ogni età” è il titolo delle attività culturali che da quale anno, l’Amministrazione Comunale di Montegridolfo organizza per le festività natalizie. Il calendario prevede proiezioni cinematografiche per bambini, concerti, conferenze e momenti d’incontro per vivere insieme questo periodo invernale. Proprio stasera 27 dicembre, alle ore 21, nella Chiesa di San Rocco, si terrà un incontro – una conversazione di Storia dell’Arte – con il prof. Alessandro Marchi.

Marchi è stato funzionario della Soprintendenza per i Beni Storici e Artistici di Urbino dove era responsabile delle opere d’arte del Medioevo e del Rinascimento della Galleria Nazionale del Palazzo Ducale; poi direttore di musei nazionali tra i quali il Museo Archeologico di Sarsina e Palazzo Milzetti a Faenza. Ha scritto numerosissime pubblicazioni scientifiche e a lui, si devono importanti scoperte e riconoscimenti di opere ed autori; tra i saggi più noti ci sono gli studi sulla pittura riminese del Trecento.

In virtù della relazione che unisce la Maestà dell’affresco del Quattrocento nella Chiesa di San Rocco nel Castello di Montegridolfo con il prototipo della Maestà della Chiesa di Sant’Agostino a Rimini e, alla luce della recente ritrovamento di un ciclo di affreschi nella Chiesa francescana di Santa Croce a Villa Verucchio, quest’anno l’Assessore alla Cultura di Montegridolfo, Marco Musmeci, ha deciso di sviluppare questo fondamentale periodo storico-artistico invitando il prof. Marchi a raccontare come Giotto, a cui venne commissionato il Crocifisso (oggi nel Tempio Malatestiano) e altri dipinti a Rimini, abbia creato una vera e propria scuola pittorica, passata alla storia con il nome di Scuola giottesca del Trecento riminese.

Con l’incontro di questa sera verranno delineate le figure dei maggiori rappresentanti conosciuti – Giovanni da Rimini, Pietro da Rimini, Giuliano da Rimini – o di coloro che rimasti ancora anonimi, hanno lasciato un compendio di opere d’arte, tra le due sponde dell’Adriatico, di straordinaria ed emozionate bellezza, sia alla luce delle attuali scoperte che quali ispiratrici della pittura del Rinascimento.