HomeEventiMontescudo, Teatro Rosaspina: CORAZÓN DE TIERRA concerto per Víctor Jara

Domenica 24 marzo in scena il COLECTIVO 73


Montescudo, Teatro Rosaspina: CORAZÓN DE TIERRA concerto per Víctor Jara


20 Marzo 2024 / Redazione

DOMENICA 24 MARZO 2024 alle ore 18.00 ultimo appuntamento al Teatro Rosaspina di Montescudo della rassegna Oltremisura024, a cura de L’Attoscuro, giunta quest’anno alla sua ventiduesima edizione.

In scena il COLECTIVO 73 in anteprima con CORAZÓN DE TIERRA, concerto per Víctor Jara.

Artista rivoluzionario, tra i maggiori esponenti insieme a Violeta Parra della Nueva Canción Chilena, Víctor Jara continua a essere amato e interpretato in tutto il mondo a cinquant’anni dal suo assassinio perpetrato dal regime militare di Pinochet in Cile. Il suo impegno civile espresso nella canzone, nella riscoperta delle radici del folklore sudamericano e nel teatro, lo rende una delle figure più straordinarie dell’America Latina.

Sul Teatro Rosaspina il Colectivo 73, formato da Andrea Pari alla voce, chitarra e bichito cordobés, Francesco Cilio alle chitarre e al charango, Fernando González alle percussioni e ai flauti andini ed Elisa De Carli ai cori, ripercorrerà la storia del cantautore cileno attraverso la sua musica, in un concerto narrato, carico di pathos.

In occasione dello spettacolo nella sala esposizioni del Teatro Rosaspina sarà presentata la mostra “DOMO PUPOJ” di ELISABETTA MARCONI, artista già fondatrice dell’Associazione L’Attoscuro. Le Pupoj sono piccole visioni silenziose, fragili e piene di sogni. Vestono le parole dei libri per non dimenticarli. Ciascuna è un pezzo unico, ideata per chi la riceverà in dono.

Dopo lo spettacolo aperitivo offerto dalla Pro Loco di Montescudo.

Ingresso € 12, prenotazioni 347 5838040 | 347 5267727 | 339 6512980, biglietteria in loco dalle ore 17.30

Víctor Jara

Victor Jara nasce a Lonquen, una piccola città nei pressi di Santiago, in Cile, da una famiglia di contadini. Dopo alcuni anni di matrimonio, suo padre li abbandona e la madre, Amanda, si ritrova a dover crescere da sola Victor e i suoi fratelli e sorelle. E’ una donna ottimista e molto forte: lei stessa cantante, insegna a cantare e a suonare la chitarra anche a Victor. Amanda muore quando Victor ha solo 15 anni: egli allora entra in seminario, ma dopo soli due anni ne esce per andare ad arruolarsi nell’esercito, dove rimane per alcuni anni. Al suo ritorno a Loquen, Victor inizia a studiare la musica popolare cilena e ad interessarsi di politica. Si esibisce in pubblico sempre più spesso, e nel 1966 esce il suo primo disco intitolato semplicemente “Victor Jara”. Le sue canzoni sono piene d’amore per il suo popolo, ritratto come semplice e gran lavoratore: molte di esse sono attacchi contro le ingiustizie sociali e gli scandali politici. Victor è elemento portante del movimento musicale conosciuto come Nueva Canción Chilena, coinvolto in molte attività rivoluzionarie.

Svolge anche un’intensa attività teatrale: nel 1960 mette in scena come regista “La Mandragola” di Machiavelli e successivamente passa ad autori come Bertolt Brecht, Raul Ruiz, Alessandro Sieveking, Peter Weiss. Nel 1961 come direttore artistico lavora in Olanda, Francia, Unione Sovietica, Cecoslovacchia. Nello stesso anno conosce la futura moglie, Joan Turner. Nelle elezioni presidenziali del 1970 si schiera per Salvador Allende, dando concerti in favore dei suoi ideali politici.

La campagna di Allende è un successo ma, poco dopo essere stato eletto, il neopresidente viene destituito da un colpo di stato organizzato dai militari. Nel corso dei rastrellamenti di quei giorni, anche Victor viene arrestato. Dopo alcuni giorni di prigionia viene portato, assieme ad altri prigionieri politici, nello stadio nazionale del Cile, dove aveva tenuto alcuni dei suoi concerti per Allende. In quel luogo i militari stanno torturando i prigionieri: spezzano le mani di Victor e lo deridono, esortandolo a cantare le sue canzoni. Nonostante le torture, Victor intona la canzone del Partito di Unità Popolare, e viene brutalmente ucciso a colpi di pistola. Sua moglie Joan viene condotta davanti al suo corpo massacrato e ha solamente il tempo di organizzare il funerale e la sepoltura, prima di lasciare segretamente il paese, portando con sé alcuni nastri con la musica del suo Victor. Oggi le sue canzoni, politicamente impegnate e così intensamente umane, sono ricordate ed amate in tutto il mondo.

 

OLTREMISURA024  è realizzato

in collaborazione con Comune di Montescudo – Monte Colombo, Pro Loco di Montescudo

con il sostegno di Gruppo Hera, Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

in collaborazione con Romagna Acque – Società delle Fonti S.p.A., Cooperativa Sociale Cento Fiori

con il Patrocinio di Provincia di Rimini

L’Attoscuro e il Teatro Rosaspina promuovono La Valle dei Teatri – Rete Teatrale Valconca