HomePoliticaMontini: “Nuovo centro ittico di Rimini non aumenterà traffico”

L'assessora risponde all'interrogazione di Gloria Lisi: "L'infrastruttura non sarà solo funzionale per i pescatori, ma darà lustro all’intera città"


Montini: “Nuovo centro ittico di Rimini non aumenterà traffico”


15 Novembre 2024 / Redazione

“Il progetto del nuovo Centro servizi polivalenti per la pesca e l’acquacoltura è stato più volte illustrato e presentato a partire dal 2014, considerata una tra le opere di rilevanza strategica della città. Va ricordato infatti che il comparto ittico di Rimini è il più importante della costa dell’Emilia-Romagna e rappresenta il 69% del pescato della costa”. Così l’asssessore Anna Montini nel rispondere all’interrogazione presentata dalla consigliera Gloria Lisi sul progetto del nuovo centro servizi polivalenti per la pesca e l’acquacoltura.

“Il nuovo Centro – ha ricordat Montini – candidato al Bando del Ministero (MIPAAF ora MASAF) è stato finanziato con 7 milioni di euro. Con Deliberazione di Giunta del 12 ottobre dello scorso anno è stato approvato il progetto esecutivo per il primo lotto funzionale dell’intervento, già completato, che prevedeva le prime opere di urbanizzazione dell’area, comprensive della verifica preventiva dell’interesse archeologico e la bonifica. Questo primo lotto funzionale è stato finanziato attraverso un contributo di 150.000 euro, mentre il 2° lotto funzionale in corso di attuazione ha un ottenuto un finanziamento di 6.850.000 euro da parte del Ministero (MASAF) viste le due programmazioni di fondi europei a sostegno della pesca prima FEAMP (2014-2020) con scadenza dicembre 2023 e poi Feampa (2021-2027) la cui operatività è iniziata nel 2024”.

E l’assessora ha ricordato: “Il progetto approvato comprende la Valutazione ambientale strategica (Vas) e la Valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale (Valsat), così come previsto dalle Legge regionale, che ha analizzato i possibili aspetti ambientali, tra i quali l’impatto acustico e l’inquinamento atmosferico del progetto proposto (aria, acqua, suolo, rischio sismico, rumore, ecc.) verificando che l’intervento fosse sostenibile dal punto di vista ambientale e territoriale. Come noto, il riguarda lo spostamento della struttura già esistente sempre sulla sinistra del porto, in via Leurini, in un’area di proprietà dell’Amministrazione Comunale che ha spazi molto più ampi. La struttura candidata al Bando si sviluppa su 2 piani fuori terra e ha una superficie complessiva di circa 2.900 mq (ridotta in maniera considerevole rispetto i 5.500 mq del progetto iniziale presentato nel 2014). Attualmente il progetto è in corso di aggiornamento in modo che sia in linea con l’ultimo Codice dei Contratti e con le più recenti normative ambientali. Sia il progetto approvato sia il progetto in corso di aggiornamento contengono la stima del traffico veicolare indotto dall’intervento, che non prevede un aumento rispetto alla situazione attuale, al contrario prevede una riorganizzazione degli spazi anche a vantaggio di chi vive nella zona”.

Inoltre: “Vale la pena ricordare che il nuovo Centro servizi per la pesca rappresenta una struttura necessaria per migliorare le condizioni di lavoro dei diversi operatori di una filiera di qualità che parte dal mare con il duro lavoro dei pescatori: sono oltre 300 le persone imbarcate fra armatori e dipendenti della marineria della locale Cooperativa Lavoratori del Mare, ma portano il loro prodotto al mercato ittico di Rimini anche pescatori da altri luoghi. Una filiera che coinvolge anche biologi e ricercatori, pubblici esercizi, arriva fino ai banchi della pescheria del Mercato coperto del centro storico e alle pescherie del territorio. Sulla tavola dei riminesi e dei turisti arriva pesce del nostro mare, a miglio zero”.

“Questa nuova infrastruttura però non sarà solo funzionale per chi lavora nel settore della pesca, ma permetterà di dare lustro all’intera città realizzando oltre che il mercato, un luogo di formazione e sviluppo della cultura del mare e della pesca e dell’acquacoltura, con valenza dunque educativa oltre che economica. Permetterà inoltre la valorizzazione della nostra identità come città di mare in cui opera una grande marineria, a volte Non abbastanza conosciuta dai cittadini. Uno spazio che sarà ben integrato nella città, anche attraverso la realizzazione di una serie di opere a verde che circonderanno il nuovo centro”, ha concluso Montini.