Home___primopianoMulte salate per chi beve troppo? Niente paura, i ristoratori di Rimini regalano l’alcoltest

Un progetto pilota che parte da Borgo San Giuliano e che dovrebbe estendersi a tutta la città


Multe salate per chi beve troppo? Niente paura, i ristoratori di Rimini regalano l’alcoltest


17 Gennaio 2025 / Redazione

A Rimini, i ristoratori regalano l’acoltes ntro la psicosi da troppo vino a tavola, alcuni ristoratori e viticoltori riminesi si sono uniti per offrire alcoltest ai propri clienti e renderli consapevoli di quanto alcol possono assumere prima di mettersi alla guida.

Da quando è entrato in vigore il nuovo codice della strada, nei locali pubblici del centro si è assistito a un calo netto del consumo di alcolici a tavola. A spanne, secondo i ristoratori, “un 20%.

Se prima era mezzo litro è diventato un calice. Se prima era un calice, non si beve più, si preferisce l’acqua” – così sono cambiate le abitudini dei clienti di Enrica Mancini, ristoratrice e coordinatrice del Gruppo ristoranti riminesi.

A margine di una conferenza stampa spiega che, ad esempio, “la coppia non ordina più la bottiglia di vino, piuttosto un calice a testa. C’è sempre quel dubbio di dove sia il punto di equilibrio”.

Contro la paura del ritiro delle patente e di multe salatissime, un gruppo di operatori del settore riminesi ha deciso di rispondere attraverso una campagna di sensibilizzazione della clientela a partire dai giorni del Sigep, la fiera della pasticceria artigianale, che riempie i locali della città. Ristoratori e viticoltori, con il supporto di una farmacia, hanno messo a disposizione alcoltest gratuiti che potranno essere effettuati dopo cena dal cliente che intende guidare.

“Questo è per noi una grande opportunità. Vorremmo dimostrare che Rimini, intesa come territorio e Riviera, possa dare un contributo unico in Italia su questo discorso. L’ospitalità si basa anche sui principi di sicurezza e tranquillità”.
“L’approvvigionamento è stato un po’ difficile, però adesso si sta muovendo qualcosa – sottolinea Riccardo Cantelli, farmacista locale -. È un test monouso, c’è un tampone che va a impegnarsi di saliva. Va tenuto 10 secondi in bocca e successivamente si vede il colore del tampone che va a virare più sul blu all’aumentare della presenza di alcol”.

Il progetto pilota parte dal borgo di San Giuliano e l’intenzione è quella di renderlo strutturale tutto l’anno nel resto della città.

L’aiuto dei soci della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Rimini per affrontare al meglio l’inasprimento delle sanzioni (perché i valori di riferimento sono rimasti invariati) è fornire ai ristoranti del borgo , incominciando in occasione del SIGEP, un alcooltest gratuito a chi consumerà vino del territorio.

“I limiti del bere non sono cambiati, si sono inasprite le sanzioni ma poco importa perché l’importante è la sicurezza di tutti noi – dice Nicolò Bianchini – .Abbiamo provato in diretta che due calici di vino sono compatibili con la nuova e vecchia normativa se bevuti a tavola cenando, la Strada finanzierà una fornitura di kit ai ristoranti riminesi per aumentare la sicurezza di tutti. La buona pratica dei ristoranti di fornire la bottiglia tappata da portarsi a casa per gustarsi il vino nel bicchiere della staffa o il giorno dopo è un ulteriore elemento di consapevolezza”.

“Il kit alcooltest è semplice, facile da usare e pratico “ dichiara Riccardo Cantelli con alle spalle generazioni di farmacisti “ è stata risolta velocemente anche la difficoltà di approvvigionamento ed ora sono facilmente disponibili. Inframmezzare gli eventuali bicchieri di vino con un bicchiere d’acqua, bere a stomaco pieno dopo, pasteggiare più che bere in velocità aiutano a mitigare l’effetto dell’alcool. Raccomando di fare attenzione al binomio farmaci/ vino, senza saperlo si rischia di avere effetti moltiplicanti, poi usare il kit dà la situazione del proprio stato con una attendibilità del 90%”

“ Come sempre Rimini è capace di interpretare la realtà in movimento – chiosa Enrico Santini – abbiamo voluto dimostrare che la viticoltura è capace di affrontare positivamente una situazione spinosa. Per questo motivo Tenuta Santini ha già provveduto a fornire 200 kit ai ristoranti del borgo con l’auspicio che questa prova diventi continuativa”.