HomeEconomia e LavoroMutoid e non solo, a Rimini torna “Riuso del moderno”

Fra ottobre e novembre 14 incontri promossi dall'Ordine degli Architetti


Mutoid e non solo, a Rimini torna “Riuso del moderno”


15 Ottobre 2024 / Redazione

Tra Ottobre e Novembre 2024, l’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Rimini torna a promuove l’iniziativa Riuso del Moderno, giunta quest’anno alla terza edizione. L’evento si articola da una parte attraverso un nucleo di mostre tematiche allestite, durante tutto il mese di Ottobre, presso l’Ala Moderna del Museo della Città (secondo piano), con inaugurazione sabato
12 Ottobre, e dall’altra attraverso 14 incontri seminariali programmati durante i mesi di Ottobre e Novembre, la cui partenza è prevista con le due giornate del 10 e 11 Ottobre presso i padiglioni della Fiera di Rimini (in occasione dell’evento In-Out), con due temi quali Patrimonio culturale: bene comune e risorsa e Architettura e ospitalità.

“L’intento dell’iniziativa, nel suo insieme – spiegano gli organizzatori – è quello di indagare e verificare gli aspetti di una molteplice azione di valorizzazione di un ampio e diversificato patrimonio architettonico inteso come eredità storica da preservare e trasmettere alle future generazioni, in continuità con quanto emerso già durante l’VIII Congresso Nazionale degli Architetti PPC (Roma, 2018), là dove è stata posta particolare attenzione al tema della «rigenerazione urbana da considerarsi come alternativa virtuosa alle espansioni incontrollate e all’ulteriore consumo di suolo». Al tempo stesso, l’evento si configura anche come importante occasione per tornare a parlare di territorio – e del ruolo degli Architetti – promuovendo una nuova domanda di Architettura, intesa come richiesta di cultura, qualità, trasparenza e legalità”.

A differenza delle edizioni precedenti, Riuso del Moderno 3 si caratterizza per una maggiore attenzione riservata al confronto interdisciplinare, con uno spazio particolare riservato al mondo dell’arte, con mostre di pittura, scultura e proiezione di documentari cinematografici di particolare interesse.

Quattro sono i focus attraverso cui si articola Riuso del Moderno 3:
– la rigenerazione urbana come orizzonte operativo all’interno del quale ripensare lo stesso riuso dei singoli interventi, con uno sguardo contestuale anche agli ambiti dei centri storici; il grattacielo quale esperienza costruttiva che ingloba in sé una visione del territorio tipica della modernità, ovvero quale vero e proprio “laboratorio” di convivenza sociale, civile e multietnica; gli edifici industriali dismessi come patrimonio di comunità, sempre più oggetto d’interesse nel quadro di rinnovati processi di rigenerazione urbana; l’esperienza radicale del gruppo Mutoid testimonianza concreta, sul piano della “provocazione” artistica, quale profetica “critica operativa” a quella dilagante “cultura dello scarto” che contraddistingue buona parte della nostra società contemporanea.

“Per i temi trattati l’iniziativa è rivolta non solo ai tecnici, ma ad un pubblico il più ampio e trasversale possibile” sottolinea l’Ordine degli Archietti.