HomeAttualitàNasce in Alta Val Conca la prima Comunità Energetica rinnovabile

I soci fondatori sono comuni di Emilia Romagna e Marche


Nasce in Alta Val Conca la prima Comunità Energetica rinnovabile


25 Ottobre 2024 / Redazione

E’ nata la “Comunità Energetica Rinnovabile Alta Valle del Conca”, che comprende un territorio a “cavallo” di due Regioni, L’Emilia-Romagna e le Marche. Infatti, i soci fondatori sono:

Comune di Sassofeltrio (RN), Comune di Montescudo-Montecolombo (RN), Comune di Gemmano (RN), Comune di Mercatino Conca (PU), Comune di Monte Grimano Terme (PU) e Comune di Monte Cerignone (PU).

L’atto costitutivo e lo statuto sono stati sottoscritti in data 23 Ottobre 2024 da: Fabio Medici Sindaco di Sassofeltrio, Ruggero Gozzi Assessore di Montescudo-Montecolombo, Manuel Cavalli Vicesindaco del comune di Gemmano, Omar Lavanna Sindaco di Mercatino Conca, Elia Rossi Sindaco di Monte Grimano Terme e Alessandro Balchesini Vicesindaco di Monte Cerignone.

Percorso iniziato nel 2022 dal comune di Sassofeltrio che nel tempo ha incontrato importanti problematiche e difficoltà ad iniziare dalla situazione delle molteplici gabine primarie Enel presenti sul territorio. Questa criticità si è trasformata in opportunità per la vallata; infatti, tutti e 6 i sindaci dei comuni si sono trovati subito d’accordo a costituire la CER nel miglior modo possibile e per un’estensione che si adeguava alle infrastrutture ENEL presenti. Quest’area, che ora supera i 128 chilometri quadrati (superficie dei 6 comuni), si rivolge a una popolazione di oltre 12.000 persone. Prossimamente vedremo se sarà utile ampliarla per completare le sotto aree che si riferiscono alle gabine primarie già presenti.

In un mondo in cui non si fa altro che parlare di clima, volontà di ridurre l’inquinamento e di transizione energetica, si è voluto iniziare il percorso di costituzione della CER, nella consapevolezza che la sua realizzazione potrà avere effetti positivi sul tessuto socioeconomico del territorio ottenendo i seguenti obiettivi:

  • Contrasto allo spopolamento attraverso la riduzione dei costi energetici per i cittadini e le imprese grazie agli incentivi previsti dalla CER;
  • Sviluppare e aiutare l’economia locale mantenendo i profitti sul posto e nei casi specifici ottenere un contributo a fondo perduto del 40% con fondi PNRR sui costi dell’impianto;
  • Contribuire alla diffusione di impianti a fonti rinnovabili come i pannelli solari, stimolando la sensibilità e la cultura energetica dei cittadini al fine di ridurre gli impatti ambientali;
  • Contribuire a contrastare la povertà energetica della nostra Italia.

Questa comunità sarà senza scopo di lucro e ad adesione volontaria e gratuita, per produrre, consumare, condividere, vendere e stoccare l’energia rinnovabile prodotta, con risparmi per gli utenti, impatti ambientali positivi, benefici e valori socioeconomici per la comunità locale.

Il fulcro della CER è la condivisione di energia rinnovabile tra i suoi membri, la quale viene incentivata economicamente dal GSE.

In questa prima fase ci si rivolge a tutti i cittadini e imprese interessati ad effettuare un impianto fotovoltaico, che ci hanno pensato più volte ma non hanno mai iniziato il progetto. Questo è il momento buono.