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I numeri dei primi sei mesi 2023 confrontati con il pre covid non sono incoraggianti ma i conti andranno fatti alla fine


Nella stagione turistica di Rimini tante ombre e poche luci


3 Agosto 2023 / Redazione

La Regione Emilia-Romagna ha pubblicato l’andamento turistico nei primi 6 mesi del 2023. Un dato atteso perché comprende il mese di giugno e serve per capire di quanto è stata la differenza rispetto al 2022 e soprattutto al 2019, anno pre covid di riferimento.

Appare subito in evidenza che l’avvio della stagione balneare è stata difficoltosa. L’alluvione prima e il maltempo del mese di giugno poi hanno segnato negativamente questo periodo turistico.

Come si vede, si tratta di un bilancio fatto di luci e di ombre. Forse più ombre. E’ sicuramente vero, come si vede dalle tabelle che Rimini, il capoluogo,  “ha dati superiori alla media provinciale e della costa, pure grazie al dato di arrivi e pernottamenti esteri anch’esso superiore alla media”. Tuttavia si tratta di un confronto con il 2022 ancora limitato e condizionato dal post covid. Il 2023, in realtà è il primo anno dove non vi sono limiti alla circolazione delle persone e di conseguenza la libertà di scegliere una località balneare, anche fuori dai confini nazionali.

Il dato appare evidente se prendiamo soltanto il mese di giugno 2023 confrontandolo non solo con il 2022 ma soprattutto con il 2019.

Mentre nei primi mesi del 2023 si registrava un incremento sul 2022 ed anche sul 2019, il mese di giugno è in negativo su 2022 e 2019.

Manca il turismo estero e manca il turismo italiano.

Sarebbe, tuttavia ingeneroso, incolpare della situazione solo il maltempo che ha giuocato un ruolo comunque importante. Pesano anche altri fattori. L’aumento del costo della vacanza, non solo a Rimini, la concorrenza di altre località balneari a poca distanza dai confini italiani. Le difficoltà economiche delle famiglie.

Per il turismo estero si conferma la presenza tedesca (in calo su 2019) e la crescita del turismo proveniente da Polonia, Romania. Bene anche il turismo dalla Svizzera.

Le altre località della costa oltre la provincia di Rimini fanno registrare lo stesso andamento della nostra riviera. Da segnalare il dato positivo di Comacchio che pur perdendo qualche punto sul 2022 (-2,7) registra nei primi sei un incremento di oltre il 7% sul 2019.

Più articolato il quadro regionale

Come si vede, bene le città d’arte ad iniziare da Bologna, meno bene le località balneari della costa. Ravenna funziona come grande città d’arte ed ha segni positivi anche sul 2019.

Mai come questa volta i conti si dovranno fare alla fine valutando seriamente la stagione turistica.