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Per Neotenia, s’intende lo stretto legame che c’è tra l’aspetto morfologico e il carattere del cane


Neotenia: cose e perché è importante


16 Agosto 2024 / Giovanna Foschi

Chi ha fatto un corso di educatore/addestratore o ha letto dei libri sul cane, si sarà certamente imbattuto nel termine Neotenia. Ma che cos’è e perché è importante conoscerla per capire meglio il nostro cane?

Per Neotenia, termine coniato da Korand Lorenz e Robert Coppinger, s’intende lo stretto legame che c’è tra l’aspetto morfologico (orecchie, muso, e tipologia di dentatura) e il carattere del cane. In pratica quando l’uomo circa 15.000 anni fa ha iniziato ad addomesticare il lupo lo ha selezionato per i lavori basandosi sulle predisposizioni dei vari esemplari.

La selezione non ha modificato solo il carattere ma anche la morfologia, ed è così che sono nate le varie razze: lupo guardiano – cane da guardia; lupo cacciatore – cane da caccia ecc.

Quanto al rapporto cane – padrone per ogni razza è diverso. C’è chi vede il padrone come una mamma, da cui si aspetta che sia una base sicura, chi vede il padrone come capo-branco e si aspetta coerenza e autorevolezza.

Le razze sono tante ma si possono raggruppare in cinque stadi neotecnici ognuno di questi stadi rappresenta una fase dell’età del lupo, perché nel creare le varie razze, l’uomo è come se avesse ‘fermato’ il lupo ad una determinata età.

1) cucciolo di poche settimane (molossoidi);

2) cucciolo di 2 o 3 mesi (braccoidi e retriever);

3) cucciolo sei mesi (lupoidi);

4) esemplare adolescente – adulto (Samoiedo);

5) lupo adulto (Siberia Husky e Groenlandese);

 

Un altro esempio di come la morfologia e carattere vadano a braccetto la si può trovare l’esperimento che Dimitry K. Belyayev fece negli anni ‘50 con le volpi rosse. In circa trent’anni selezionò le volpi più docili, partendo da alcuni esemplari aggressivi. Con il tempo il vivo colore rosso si è attenuato, e gli esemplari sono diventati più accondiscendenti e gestibili, quella razza oggi sono i Volpini.

Quindi quando si prende un cane, capire a che stadio neotecnico appartiene può aiutare a capire il suo carattere, le sue motivazioni, le sue attitudini e soprattutto come comportarci.

E comunque va ricordato che ogni cane, comportamento di razza a parte, è un soggetto unico come carattere e intelligenza, e va gestito nella consapevolezza di ciò che è. I cani sono esseri senzienti e non macchine naturali com’è stato sostenuto per secoli. In questo un buon educatore può essere d’aiuto.

Un buon educatore aiuterà anche a costruire una relazione ad hoc.

 

Giovanna Foschi

Autrice – giornalista – educatrice cinofila