Mentre ci godiamo alcuni sprazzi di sole in una pausa tra una perturbazione e l’altra, l’aria gelida sul Mar di Norvegia è già in marcia verso Sud, facendosi strada attraverso l’approfondimento di un ciclone (Darragh) il quale sarà destinato a portare una acuta fase di maltempo invernale su gran parte dell’Europa. Sebbene il nucleo più freddo della massa d’aria in discesa dalle latitudini artiche resterà confinato a nord delle Alpi, da sabato anche l’Italia cederà il passo ad un deciso peggioramento a causa della formazione di un vortice di bassa pressione sul Mediterraneo e con cui molto probabilmente dovremo fare i conti anche all’inizio della prossima settimana.
La parte più attiva di questa circolazione sarà rappresentata dall’ingresso di un intenso fronte perturbato a carattere freddo che attraverserà la nostra regione tra sabato 7 e sopratutto domenica 8 distribuendo molte piogge, possibili temporali, venti forti, mare mosso, qualche mareggiata e nevicate che si potrebbero spingere fino a quote molto basse. E’ da specificare però che la neve, nel caso dell’Emilia, potrà cadere abbondante esclusivamente nelle zone di montagna e solo a tratti riuscirà a spingersi fino a quote collinari od occasionalmente di alta pianura via via che l’ingresso di aria fredda si affrancherà sul nostro bacino. Ma proviamo a scendere nei dettagli previsionali.
Venerdì 6, cielo inizialmente da poco a parzialmente nuvoloso per la presenza di nuvolosità medio-alta ma in diradamento durante il pomeriggio con ampi rasserenamenti specie a nord-ovest. Possibili banchi di nebbia nelle ore più fredde lungo il corso del Po.
Sabato 7, tempo inizialmente stabile e soleggiato ma con le coperture che andranno ad aumentare nel corso della mattinata a partire da ovest. Precipitazioni deboli e diffuse nel pomeriggio sulle aree occidentali che tenderanno ad estendersi rapidamente sull’intero territorio regionale, assumendo in serata carattere localmente moderato e/o di rovescio anche temporalesco specie sui settori centro-occidentali. Deboli nevicate sull’Appennino inizialmente a quote alte ma in calo fino a 3-400 metri verso sera sul settore occidentale, anche con il rischio di precipitazioni congelantesi.
Domenica 8, spiccato maltempo su tutta la regione, cieli molto nuvolosi o coperti e precipitazioni diffuse già al mattino anche accompagnate da rovesci o temporali. Neve abbondante sui rilievi con quota neve che calerà sensibilmente entro il pomeriggio fino a quote tra 300 e 600 metri lungo la dorsale emiliana, fino a 7-800 metri quella romagnola. Nelle fasi di precipitazioni più intense i fiocchi potrebbero spingersi anche molto più in basso ma senza accumuli di rilievo, specie lungo la via Emilia dove la neve mista a pioggia potrebbe raggiungere temporaneamente capoluoghi come Parma, Reggio Emilia, Modena e anche Bologna. A fine evento sui settori emiliani i depositi bianchi potrebbero aggirarsi attorno a 15-20 centimetri ca. perlopiù al di sopra dei 500 metri e superiori al mezzo metro a salire dai 1000 metri di quota.
Lunedì 9, ancora una giornata di tempo molto instabile e soggetta a nuvolosità compatta specie sulle aree centro-occidentali dove le precipitazioni potranno insistere debolmente per l’intera giornata. Le stesse potranno assumere carattere nevoso, localmente fino a 4-500 metri o temporaneamente più in basso anche sulle aree romagnole tra la notte e le prime ore del mattino per poi proseguire sui settori emiliani ma a quote più alte. Tendenza ad un esaurimento delle precipitazioni sulle aree della bassa Romagna già al mattino seguito da un alleggerimento delle coperture nuvolose sebbene non si escluda la formazione di qualche fenomeno temporalesco e la ripresa delle precipitazioni nel pomeriggio.
Martedì 10, giornata grigia con cieli in prevalenza da molto nuvolosi fino a coperti con il rischio di precipitazioni specie lungo l’Appennino, zero termico intorno a 1250 metri ma resta comunque la possibilità di deboli fenomeni nevosi fino a quote collinari.
Temperature minime con valori inizialmente compresi tra i -3 gradi delle pianure interne e i 3 gradi della costa, successivamente in aumento in aumento, con valori compresi tra 2 e 5 gradi. Massime con valori inizialmente tra 4 e 12 gradi, successivamente in diminuzione, con valori tra 3 e 9 gradi. Venti deboli moderati meridionali sui rilievi, orientali in pianura e costa con raffiche in prossimità del minimo e/o dei temporali, tendenti a disporsi dai quadranti occidentali. Mare da mosso a molto mosso.
Mercoledì 11 il vortice mediterraneo dovrebbe spostarsi temporaneamente verso la Spagna, riducendo la sua influenza sull’Italia. Tuttavia, una certa instabilità potrebbe persistere al Centro-Sud, seguito da un leggero aumento delle temperature. Successivamente la spinta di una depressione atlantica potrebbe riportare il minimo depressionario sui suoi passi, rimasto orfano nel frattempo dell’aria fredda che lo alimentava. C’è quindi la possibilità che da giovedì si possa assistere ad una nuova fase di maltempo su tutto il Paese. Ma di tuto ciò e di tanto altro avremo modo di parlarne nei prossimi aggiornamenti.
• Tecnico Meteorologo AMPRO Meteo Professionisti Certificato dal World Meteorological Organization DTC-TMT-004-19
• Divulgatore scientifico
• Consulente ambientale