Home___primopianoNoi Penne Nere di mare, con 21 decorati e un’indimenticanbile Adunata

I libri "Cap. Aldo Iorio": "Il monumento degli alpini per i 150 anni del corpo" del Gruppo alpini Rimini e "Dedicato a Rodolfo … e ai nostri Alpini “andati avanti” nel ricordo di una splendida adunata" di Sergio Giordano e Luigi Prioli


Noi Penne Nere di mare, con 21 decorati e un’indimenticanbile Adunata


6 Gennaio 2025 / Paolo Zaghini

Gruppo alpini Rimini “Cap. Aldo Iorio”: “Il monumento degli alpini per i 150 anni del corpo” – Panozzo.

Sergio Giordano, Luigi Prioli: “Dedicato a Rodolfo … e ai nostri Alpini “andati avanti” nel ricordo di una splendida adunata” – Panozzo.

Con la pubblicazione di questi due volumetti il Gruppo Alpini di Rimini festeggia una pluralità di anniversari: il decimo anno della sua ricostituzione avvenuta nell’assemblea del 4 marzo 2014; i 150 anni della fondazione del Corpo degli Alpini avvenuta nel 1872; ricorrono i primi 100 anni della Sezione Bolognese-Romagnola a cui Rimini aderisce; il ricordo della 93.a adunata dell’8-11 maggio 2022 a Rimini; la scomparsa tragica del capogruppo riminese cap. Rodolfo Graziani avvenuta il 23 novembre 2018; l’inaugurazione del monumento degli alpini il 4 dicembre 2022 nelle vicinanze dell’Arco d’Augusto.

Gli alpini e Rimini. Una lunga storia fatta da tanti giovani “marini” nel Corpo degli Alpini lunga oltre un secolo: sono ben 21 gli alpini decorati della nostra Provincia, fra cui Renato Parisano, Aldo Iorio, Italo Gori, Giuliano Gozi, Nelson Cenci. I due alpini in congedo stilizzati nel monumento rappresentano i 345.000 associati all’A.N.A. (Associazione Nazionale Alpini) e i 13.000 volontari della sua Protezione Civile.

Il Gruppo Alpini Rimini nasce la prima volta nel 1934 (capogruppo il cap. Pietro Ricci), ma il Gruppo si scioglie nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Viene poi ricostituito nel 1950 (capogruppo Amedeo Ferrante), per sciogliersi nuovamente nel 1955. Rinasce nel 1958, capogruppo cap. Italo Gori, e rimane attivo sino al 1987. Il 4 marzo 2014 12 alpini, in accordo con la Sezione Bolognese-Romagnola, fanno rinascere il gruppo riminese con capogruppo il Cap. Veterinario della “Taurinense” Rodolfo Graziani. A seguito della sua tragica e inaspettata scomparsa nel novembre 2018, a gennaio 2019 viene nominato capogruppo il ten. di Artiglieria da Montagna della “Julia” Paolo Piraccini.

La rinascita del Gruppo riminese ha coinciso con il lungo lavoro per ottenere per la Romagna e per Rimini l’assegnazione della Sede di Adunata Nazionale 2020. I primi incontri propositivi nel 2017. E’ incredibile come un piccolo gruppo di “alpini di mare” siano riusciti a sviluppare progetti, proposte in grado di battere altre città ben più importanti per l’ottenimento della sfilata nazionale. “Per una Sezione Alpina è come aggiudicarsi un’Olimpiade o un Campionato del Mondo di Calcio”. L’A.N.A. è stata fondata nel 1919. E’ composta in Italia da 80 sezioni con circa 4.500 gruppi. L’Adunata Nazionale è una manifestazione nata nel 1920, a cadenza annuale, che si svolge nella seconda domenica di maggio in una città d’Italia scelta, di volta in volta, dal Consiglio Nazionale dell’Associazione.

“La nostra discesa in campo in un primo momento non veniva presa in grande considerazione: cosa mai hanno a che fare gli alpini con una città di mare e quale sarà mai l’’Alpinità’ della Romagna?”. Invece forti dell’impegno del Comune e della Regione, sostenuti dal Presidente della Sezione Bolognese-Romagnola Vittorio Costa, il gruppo riminese costituitosi per seguire l’ottenimento dell’evento (Rodolfo Graziani, Guido Forcellini, Sergio Giordano, Arturo Pane, Paolo Piraccini e Luigi Prioli), tappa dopo tappa, porta a casa il risultato e a fine 2018 Rimini viene scelta per la sfilata 2020 vincendo su Verona. Un piccolo gruppo con una settantina d’iscritti vince su una sezione che conta oltre 20.000 iscritti. La scelta dei 24 Consiglieri Nazionali dice 14 a favore di Rimini.

Il passaggio della stecca avviene alla sfilata del maggio 2019 a Milano. Da subito inizia l’intenso lavoro organizzativo per predisporre campi di accoglienza, area soste, arrivi di centinaia di pullman, accoglienza alberghiera per centinaia di migliaia di alpini in arrivo, 100 cori da distribuire in parrocchie e teatri, oltre 40 fanfare, 5 mostre, tutta l’organizzazione sanitaria … Rimini è pronta, ma l’8 marzo 2020 tutto si ferma. L’Italia è aggredita e colpita al cuore da un nemico invisibile: il covid. Rimini non demorde e nel maggio 2022, l’Adunata della Rinascita come sarà definita, si svolgerà nella nostra Città. Domenica 11 maggio oltre 70.000 persone, per 10 ore, sfileranno lungo l’ampio e rettilineo lungomare. “Il piccolo gruppo di Rimini è riuscito a ‘portare a casa’ una manifestazione che, oltre all’allegria, è stata in grado di produrre un indotto di oltre 150 milioni di euro. Alberghi, negozi, bar e ristoranti hanno incassato in quattro giorni come in una intera stagione”.

Il 4 dicembre 2022, per il 150° anniversario delle truppe alpine e come ricordo della splendida giornata di maggio, l’A.N.A. ha donato alla Città di Rimini lo splendido monumento, opera dell’Alpino Guglielmo Dotti, posizionato all’interno del Parco Fabbri nelle vicinanze dell’Arco d’Augusto. “L’opera rappresenta un excursus attraverso la storia delle penne nere: su un basamento arcuato realizzato in blocchi di calcestruzzo si ergono dodici figure di alpini, bidimensionali, a grandezza naturale, realizzate in acciaio corten dal caratteristico color ruggine, che portano le divise del Corpo dal 1982 al 2004 anno in cui fu sospesa la leva obbligatoria”.

Fra le figure degli alpini non poteva mancare il mulo: “Il mulo per noi era veicolo, era portabagagli, era cucina, il solo che ci consolasse che c’era un destino più faticoso del nostro, era la guida fra la nebbia e la tormenta …”.

Il Gruppo Alpini Rimini “Cap. Aldo Iorio” aveva già edito in questi ultimi anni altri tre volumi: “Renato Parisano, Grappa-Cima Valderoa, 13 dicembre 1917” (Panozzo, 2019), “Alpinità Romagnola” (2022), “Alpini sempre” (Panozzo, 2022).

Nel volume “Dedicato a Rodolfo” ci sono anche i brevi profili biografici degli alpini riminesi deceduti, o meglio “andati avanti”, in questi dieci anni di esistenza del Gruppo: Rodolfo Graziani, Luigi Giannini, Gianfranco Nucci, Paolo Frulla, Marco Gaddoni, Stefano Larici, Arturo Pane, Giulio Rigon, Alberto Roccati, Fabio Toni.

Paolo Zaghini