HomeAmbienteNomisma: provincia di Rimini bene per servizi e ambiente, meno viabilità e sicurezza

Nella ricerca commissionata da Fondazione Carim il 72% delle famiglie riminesi interpellate esprimono giudizi positivi sulla qualità della vita


Nomisma: provincia di Rimini bene per servizi e ambiente, meno viabilità e sicurezza


14 Novembre 2023 / Redazione

Si è tenuto oggi, nel Salone delle Feste in Palazzo Buonadrata, il seminario dal titolo “Rimini e territorio: eredità e prospettive”, per presentare in anteprima, con grande successo di pubblico, la ricerca realizzata da Nomisma – “Traiettorie di sviluppo per il territorio riminese” – col supporto di Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini e Banca Generali.

La ricerca nasce con l’obiettivo di valutare il livello di qualità della vita nel territorio della provincia di Rimini, il livello di soddisfazione rispetto ai servizi del territorio, la condizione abitativa, la situazione economica e sociale.

Più nel dettaglio, è stato somministrato un questionario strutturato a un campione rappresentativo costituito da circa 550 nuclei famigliari che vivono nei Comuni della provincia di Rimini ripartiti nelle tre aree: rappresentate dal Comune di Rimini, dai comuni costieri e dai comuni collinari. Dai risultati si registra, in generale, il 72% di giudizi positivi rispetto alla qualità della vita da parte delle famiglie riminesi.

In particolare, tra gli aspetti maggiormente apprezzati emergono la presenza dell’offerta commerciale e dei servizi alla persona presenti sul territorio, i servizi per il tempo libero, la qualità dell’aria e la presenza di spazi verdi e sportivi. Al contrario, i prezzi delle abitazioni, il costo della vita, la viabilità stradale ma soprattutto la sicurezza e l’ordine pubblico sono i temi più critici secondo le famiglie intervistate.

Nel Comune di Rimini, più della metà delle famiglie ritiene che la sicurezza e l’ordine pubblico siano gli elementi più problematici per la qualità abitativa; mentre negli altri comuni costieri, come nei comuni collinari i principali fattori da rafforzare sono la manutenzione delle strade e la viabilità stradale.

Oggi – così come la prima volta che presentammo la ricerca nel 1995 – il nostro confermato obiettivo è quello di tracciare alcune linee di indirizzo dello sviluppo locale, per individuare una possibile comune direzione da intraprendere con le realtà economiche del territorio, le associazioni, i cittadini e le istituzioni che hanno a cuore la comunità riminese”, afferma Mauro Ioli, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini. Ciò rientra nella mission della nostra realtà che non si occupa soltanto di arte, educazione e volontariato ma accende i riflettori anche sul quarto settore, quello dello sviluppo locale orientato a individuare e a indicare precisi indirizzi alla realtà riminese al fine di farla crescere, orientarla verso orizzonti di prosperità e di sviluppo sociale”.

Donato Reginelli, District manager di Banca Generali Private ha commentato: “Siamo felici di sostenere questo importante progetto tramite un nutrito gruppo di lavoro che esprime le diverse specializzazioni della banca. Si tratta di un punto di partenza importante di un impegno assunto a favore del territorio che proseguirà nei prossimi mesi con nuovi tavoli di approfondimento e iniziative ad hoc per sostenere lo sviluppo economico della comunità riminese. La vicinanza al territorio fa parte del Dna di Banca Generali che continua ad aumentare la presenza per rispondere al meglio ai crescenti bisogni finanziari, di consulenza e di protezione patrimoniale. In una fase macroeconomica come quella attuale crediamo sia fondamentale essere al fianco delle famiglie e delle imprese per rispondere con maggior efficacia ai loro bisogni”.

Secondo Barbara Da Rin, Senior Project Manager Nomisma e Massimiliano Colombi, Colombia senior Advisor di Nomisma, “i diversi punti di vista che emergono dall’analisi della pluralità di osservatori di cui ciascuno è portatore sono risultati particolarmente preziosi per poter costruire insieme una rappresentazione di Rimini e del suo Territorio. In questa prospettiva la restituzione di alcune evidenze nel report non risponde solo alla necessità di selezionare gli ambiti di intervento, ma anche alla possibilità di tenere insieme alcuni ‘fili rossi’ che attraversano tutte le fasi di indagine, permettendo di condividere alcuni possibili scenari di sviluppo evidentemente collegati ai differenti osservatori e ai diversi elementi di differenziazione”, concludono i due manager.