Nella giornata dell’8 giugno, i Carabinieri della Compagnia di Novafeltria hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di una coppia di coniugi italiani, indiziati del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso tra loro.
Il provvedimento restrittivo, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Rimini su richiesta del P.M. titolare dell’indagine, è stato richiesto al termine di un’articolata e complessa attività di indagine condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Novafeltria sui due indagati che gravitavano in Alta Valmarecchia.
Dalle risultanze investigative sono emersi gravi elementi indizianti circa una presunta attività di spaccio di sostanze stupefacenti soprattutto del tipo “cocaina” ma anche marijuana, riconducibile alla coppia che, come luogo principale di incontro con i supposti “compratori”, avrebbe utilizzato un bar sito in Valmarecchia. Tuttavia, ulteriori compravendite di sostanza stupefacente tra la coppia ed i “clienti” sarebbero avvenute attraverso incontri rapidi ed occasionali in diverse località della zona interessata.
L’indagine trae origine dall’attività di osservazione e dalla conoscenza del territorio degli uomini dell’Arma che nel corso dei servizi esterni avevano notato movimenti sospetti di alcuni noti assuntori di sostanze stupefacenti nelle vicinanze del citato bar. Alla luce di ciò, è stata posta in essere una meticolosa attività investigativa con prolungati servizi di pedinamento, osservazione e controllo del territorio che ha permesso di delineare il quadro accusatorio nei confronti dei coniugi.
Le attività di indagine, esplicate anche con l’ausilio di strumentazioni tecniche, si protraevano tra la fine del 2022 ed il maggio 2023 quando i Carabinieri della Compagnia di Novafeltria hanno proceduto all’acquisizione di riscontri investigativi attraverso il recupero ed il sequestro di alcune dosi di sostanza stupefacente, verosimilmente cedute dalla coppia ed acquistate dai clienti all’interno del bar. Durante tali servizi, i militari avrebbero rilevato il modus operandi adottato nella presunta attività di smercio, dissimulata come un semplice incontro fra amici per la consumazione di aperitivi. Ultimata la supposta cessione, i clienti si allontanavano dal locale in possesso della sostanza che spesso, al momento dei recuperi, è stata rinvenuta occultata all’interno di pacchetti di sigarette.
Nel pomeriggio odierno i due soggetti sono stati rintracciati e tratti in arresto ed, al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Rimini, mentre la donna è stata condotta nella sua abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa del previsto interrogatorio di garanzia.
Nel corso delle indagini preliminari, complessivamente, oltre ai 2 odierni arresti per l’ipotesi di reato di spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati segnalati all’autorità amministrativa 8 soggetti e sequestrati diversi grammi di cocaina e marijuana.