HomeAttualitàNovafeltria, Comitato Comitato Giù le mani dall’Ospedale: “Pericoloso eliminare il PPI”

AUSL Romagna intende trasformare, entro il 2023, in CAU, con attività su H24 sono il Punto di Primo Intervento di Novafeltria


Novafeltria, Comitato Comitato Giù le mani dall’Ospedale: “Pericoloso eliminare il PPI”


26 Luglio 2023 / Redazione

La Giunta Regionale dell’ER ha deciso – scrive in una nota il Comitato Giù le mani dall’Ospedale di Novafeltria – di mettere mano, con protocollo  1206 del 17/07/2023, alle linee guida, per la riorganizzazione della rete di Emergenza Urgenza. Adesso la parola passa ai territori per la programmazione. Piatto forte della riforma è la creazione dei CAU (Centri di Assistenza ed Urgenza) che dovranno rispondere alla gran parte dei bisogni e delle urgenze a bassa complessità clinica e assistenziale espresse nella gran parte dalle persone che si rivolge “impropriamente” ai pronto soccorso in una percentuale del 65 %.

Messa giù cosi –  riferisce la Presidente del Comitato giù le mani dall’Ospedale di Novafeltria – appare ragionevole, vista la motivazione che ha portato l’Assessore Donini a proporre la modifica organizzativa.

Si legge infatti “la discrepanza tra le dotazioni di personale disponibili nel settore dell’emergenza-urgenza e l’aumentata pressione sui pronto soccorso, produce un disallineamento dell’offerta di servizi rispetto alla domanda della popolazione, rendendo necessaria una risposta di maggiore prossimità e sostenibilità “in altre parole: non ci sono abbastanza medici specializzati in medicina d’urgenza da impiegare nei Pronto Soccorso che non sono più in grado di rispondere ad una domanda crescente, spesso fatta da piccoli bisogni che una volta erano soddisfatti dal “medico condotto”. Il rimedio? si torna al passato – prosegue la nota – saranno i medici di base a doversene occupare.

Quello che non convince è la medesima risposta che si intende dare nelle diverse situazioni. Una cosa è attivare questa rete capillare in contesti fortemente urbanizzati serviti dal Pronto Soccorso (o DEA)  altra cosa è realizzarla in aree montane e periferiche distanti più di un ora dal Pronto Soccorso (o DEA). Se facciamo l’esempio che più ci interessa, ci pare pericoloso per la salute dei valligiani eliminare a Novafeltria, il PPI presidiato da medici specializzati in medicina d’urgenza e con la presenza h24 di un anestesista e sostituirlo con il CAU che prevede un medico, proveniente dalle ex guardie mediche, e da un infermiere.

Pronta risposta dell’azienda AUSL della Romagna che intende trasformare, entro il 2023, in CAU, con attività su H24 sono i seguenti Punti di Primo Intervento: CERVIA, CESENATICO, SANTA SOFIA, MERCATO SARACENO, BAGNO DI ROMAGNA, CATTOLICA, SANTARCANGELO e NOVAFELTRIA.

Questa scelta dovrà essere discussa ed approvata dai sindaci in conferenza territoriale. I Sindaci dell’Alta Valmarecchia dovranno ricordare ai colleghi, ed all’Azienda, che il 6 Maggio 2016 l’Ufficio di Presidenza riconobbe all’Ospedale di Novafeltria la configurazione di Ospedale in area disagiata e che venne confermato dall’assessorato della Regione nel 2018. Per questi motivi l’eliminazione – conclude la nota del Comitato “Giù le mani dall’Ospedale di Novafeltria” – del Punto di Primo Intervento contrasterebbe l’Art.9.2.2 del DM 70 che prevede appunto, oltre alle unità semplici di Medicina e di Chirurgia, il Pronto soccorso”.