HomeEventiNovafeltria: da sabato la mostra “Arsia”. La miniera Istriana dove lavoravano i minatori della Valmarecchia

È una iniziativa della Società di studi storici per il Montefeltro


Novafeltria: da sabato la mostra “Arsia”. La miniera Istriana dove lavoravano i minatori della Valmarecchia


3 Dicembre 2023 / Redazione

Sabato prossimo, 9 dicembre, a Palazzo Lombardini, a Novafeltria, alle 15.30, inaugurazione delle mostra “Arsia”, miniera in Istria dove lavorarono e morirono molti minatori della Valmarecchia.

Nel territorio dell’Alta Valmarecchia è ancora vivo il ricordo della massiccia migrazione che nel secondo dopoguerra ha condotto intere famiglie di minatori nei distretti del ferro e del carbone di Francia e Belgio. Pochi invece sono quelli che ricordano il consistente trasferimento di popolazione avvenuto negli anni Trenta del secolo scorso quando almeno 150 nuclei famigliari lasciavano i comuni di Mercatino Marecchia/Perticara, San Leo, Pennabilli e Sant’Agata Feltria per trasferirsi in terra istriana a faticare nei pozzi di carbone di Arsia/Albona.

Nel ventennio che separa la prima dalla seconda guerra mondiale e negli anni del conflitto, la regione istriana appartenne all’Italia che sfruttò le ricche miniere di carbone presenti nel territorio. Il nostro Paese era povero di tale minerale e le miniere di Albona e di Arsia divennero un’importantissima risorsa energetica nazionale. Il governo italiano, allora retto da Benito Mussolini, investì molto sul distretto minerario appena acquisito, potenziando la produzione e creando una nuova città modello per minatori, dirigenti e impiegati, la città di Arsia. Costruita secondo modelli architettonici moderni e razionalisti, dopo la conquista dell’Etiopia divenne la prima città mineraria dell’Impero. Molti minatori vennero attratti dalle promettenti attività estrattive della zona e tanti di questi provenivano anche dalle terre bagnate dal Marecchia. Purtroppo alcune sciagure minerarie funestarono l’impresa, una nel 1937 che uccise due minatori originari della Valle e l’altra devastante nel febbraio 1940. In quest’ultima tragedia le vittime furono ben 185 e sette di loro erano partite dal Montefeltro: una da Urbino e le altre sei dalla Valmarecchia.

La mostra fotografica che verrà inaugurata il 9 dicembre nel Palazzo Lombardini di Novafeltria alle ore 15.30 intende ricordare quei drammatici eventi dimenticati purtroppo per tantissimo tempo, e commemorare le vittime delle sciagure minerarie istriane.

È una iniziativa della Società di studi storici per il Montefeltro.