“Come Consiglieri di Minoranza Consiliare del Comune di Novafeltria – scrive in una nota il gruppo Rin-Nova – rimaniamo alquanto perplessi e preoccupati circa le recenti affermazioni fatte dal Sindaco di Novafeltria che dichiara, in merito alla questione inerente il riordino del Sistema di Emergenza-Urgenza dell’AUSL della Romagna “non c’è nessuna apertura all’opposizione”. Abbiamo sempre sostenuto che nelle questioni di primaria importanza come questa dovremmo impegnarci tutti: Sindaci, maggioranze, minoranze e parti sociali. Ci sono infatti questioni – prosegue la nota del gruppo Rin-Nova  – su cui non si possono mettere bandierine poiché il prezzo da pagare per la comunità, nel caso in cui non si dovesse raggiungere il risultato, sarebbe troppo elevato.

E peraltro tale l’affermazione disconosce di fatto la dialettica democratica avvenuta nell’ultimo Consiglio Comunale del 31 luglio nel quale ci siamo confrontati sul tema.

 Altro motivo di sconcerto, la notizia rispetto alla quale in realtà il nostro Sindaco non avrebbe votato contrario alla riorganizzazione in CTSS, come peraltro da lui dichiarato nello stesso Consiglio Comunale, in quanto si sarebbe disconnesso prima della votazione… e su questo lasciamo trarre le conclusioni ai cittadini ed alle cittadine.

Rispetto al nostro ruolo e senza tanti proclami, abbiamo sempre profuso il massimo impegno al fine di dare un contributo tangibile su un tema fondamentale come quello della Sanità, a partire dal proporre l’indizione del Consiglio Comunale aperto – conclude Rin-Nova – tenutosi l’11 gennaio scorso presso il Teatro Sociale, che era già stato preceduto da una nostra interrogazione e successiva mozione sullo stesso tema. Identico schema si è ripetuto con la questione della mancanza del Pediatra di libera scelta e per l’allevamento avicolo alla Cavallara di Maiolo. E’ sempre la minoranza che propone…”.

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