HomePoliticaNovafeltria, Rin-nova: “La minoranza tenuta all’oscuro delle nomine nella Montefeltro Servizi”

Rin-nova: “Nemmeno definiti gli indirizzi cui deve attenersi l’Amministratore Unico"


Novafeltria, Rin-nova: “La minoranza tenuta all’oscuro delle nomine nella Montefeltro Servizi”


7 Agosto 2023 / Redazione

Nell’ultimo Consiglio Comunale del 31 luglio, in risposta all’interpellanza presentata dal Gruppo Consiliare di minoranza Rin-nova, il Sindaco Zanchini confermava la nomina di Lisa Casadei ad Amministratore Unico della Società partecipata Montefeltro Servizi Srl, di cui il Comune di Novafeltria detiene, percentualmente, la maggioranza delle quote sociali.

Nell’interpellanza – scrive in una nota il Gruppo consigliare Rin-nova – il Gruppo Consiliare chiedeva se corrispondesse al vero detta nomina e la motivazione in forza alla quale il Sindaco non avesse reso noto il cambio dell’Amministratore Unico (mancata rielezione del precedente Amministratore); inoltre, perché la minoranza sia stata tenuta completamente all’oscuro nonostante nelle nomine o designazioni presso altri enti, aziende ed istituzioni, comprese le società partecipate, il Consiglio debba adottare e definire propri “indirizzi”:

Inoltre, ci chiediamo ancora come mai il Sindaco Zanchini, così solerte nell’informazione sui meriti della propria maggioranza e dell’Amministrazione che civicamente rappresenta, nei tanti Consigli Comunali precedenti a quello del 31 luglio, non abbia fornito alcuna comunicazione riguardo la mancata conferma del precedente Amministratore Unico e la nomina di Lisa Casadei nel prestigioso incarico di vertice della Montefeltro Servizi Srl.

Ci chiediamo, altresì, se oltre a possedere i necessari requisiti di legge e statutari, l’assemblea dei soci abbia scelto Lisa Casadei – quale Amministratore Unico della Montefeltro Servizi Srl – in forza ad altre più specifiche motivazioni o sia stata scelta tra una rosa di altri nomi? Quali capacità e competenze siano alla fonte di detta nomina sulla quale il Sindaco non ha fornito al Consiglio comunale altra argomentazione se non quella: dell’autonomia nella scelta dell’Amministratore Unico della Società, per norma statutaria, in capo alla Assemblea dei Soci (quindi ai Sindaci, in forza paritaria rispetto ai differenti pacchetti comunali).

Nulla il Sindaco Zanchini ha detto in Consiglio neppure sull’operato del precedente Amministratore Unico, ossia: se ritenuto positivo o se negativo. Nessuna relazione è stata letta o presentata sul precedente triennio di gestione, interpretandosi, tale fatto, come se “il buon funzionamento della Società sia una prerogativa in esclusiva dell’Amministratore Unico” e non anche un interesse generale, pubblico, sul come vengono spesi i soldi dei contribuenti, dei cittadini di Novafeltria o degli altri Comuni soci e su come la Società Montefeltro Servizi, complessivamente, sia stata organizzata e gestita nel triennio precedente o come lo sarà nel prossimo triennio.

Resta il fatto che l’Amministratore Unico è una carica sociale importantissima. Come tale anche ben remunerata; con forti ripercussioni economiche sui bilanci comunali se malamente esercitata. Questa la ragione sostanziale (e non formale) per la quale il Sindaco di Novafeltria, quando sceglie insieme agli altri Sindaci l’Amministratore Unico, è tenuto a definire in Consiglio “norme di indirizzo”.

Spetterà, comunque, alla neo Amministratore Unico eseguire gli indirizzi e le direttive dei Comuni Soci. Se ne sarà capace lo vedremo più avanti. Al momento, possiamo solo azzardare a dire che la sua nomina è stata tenuta nascosta alla minoranza consiliare, in spregio alla dialettica politica di indirizzo su designazione e nomine di propri rappresentanti in seno alla sunnominata Società partecipata”.