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4mila sfollati e 50mila senza energia elettrica, Governo verso sospensione di tasse e contributi


Nove morti in Romagna, Mattarella chiama Bonaccini


17 Maggio 2023 / Redazione

Sono nove i morti a causa dei danni provocati dal maltempo in Romagna secondo l’ultimo aggiornamento: 6 in provincia di Forlì-Cesena, un uomo nel Ravennate e uno del Bolognese, mentre risultano ancora alcune persone disperse e sono migliaia gli evacuati, un dato in aumento costante.

Complessivamente gli sfollati sono 4mila, ma il dato è approssimativo, ha informato il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci. “Sono 24 – ha spiegato Musumeci – i comuni allagati, tutti i fiumi dell’Emilia Romagna hanno purtroppo registrato la tracimazione e quindi hano sfiancato la arginatura, determinando l’esondazione. La media dell’acqua piovana è di 200 millimetri in 36 ore ma in alcune zone ha raggiunto i 500 millimetri”. In 50mila sono senza energia elettrica.
“Questo pomeriggio si terrà un vertice con i ministri Lollobrigida, Calderone e il viceministro Leo per concordare provvedimenti di sospensione degli obblighi in materia fiscale e contributiva in aiuto alla Regione colpita. Faremo tutto ciò che sarà necessario per far fronte alla tragica situazione creatasi. Rinnovo la vicinanza del Governo alle famiglie delle vittime” ha aggiunto il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, al termine di un vertice al Comitato operativo nella sede del Dipartimento, con in collegamento anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.
“Siamo qui per portare il contributo del Governo sotto tutti gli aspetti possibili”, dichiara ada parte sua i microfoni del Tg3 il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, al suo arrivo nella sede della protezione civile dell’Emilia-Romagna, dopo aver fatto un sopralluogo in elicottero nelle zone piu colpire dal maltempo. In Romagna, commenta il ministro, “la situazione è veramente eccezionale”, con “interi tratti di centri abitati anche tra Faenza e Forlì sott’acqua. È davvero una situazione molto impegnativa”. Quanto alla gestione dell’emergenza, Piantedosi spiega che “abbiamo 700 unità dei Vigili del fuoco e oltre che stiamo progressivamente aggregando qui, poi molto dipenderà dalle condizioni del tempo. La prima cosa – conclude – è pensare alla salvezza e all’incolumità delle persone, poi il Governo si sta già impegnando per tutto quello che verrà dopo”.

“Il governo c’è, al fianco delle popolazioni colpite e delle istituzioni sul territorio”: così la premier Giorgia Meloni, dall’Alaska, dove ha fatto scalo diretta al G7 in Giappone, è intervenuta in videoconferenza a un punto del Comitato operativo della Protezione Civile sulla situazione meteo e sulle criticità in Emilia Romagna, e ha dato la disponibilità immediata a convocare un Consiglio dei ministri per approvare, ove fosse necessario, ulteriori misure d’emergenza.

Lo rende noto Palazzo Chigi, spiegando che Meloni “segue costantemente l’evoluzione dell’emergenza meteo che ha colpito in particolare l’Emilia-Romagna”.

Seconso quanto riferisce l’agenzia ANSA, c’è stata una telefonata, in mattinata, del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Il Capo dello Stato, a quanto si è appreso, ha espresso vicinanza e solidarietà alle comunità emiliano-romagnole colpite dall’emergenza maltempo e il cordoglio per le vittime.

Il presidente emiliano-romagnolo, inoltre, ha fatto il punto della situazione, in una video-call, con la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni; il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci e il capo della stessa Protezione Civile, Fabrizio Curcio. Nel corso della riunione, in cui la premier ha ribadito vicinanza all’Emilia-Romagna e garantito il massimo impegno dell’Esecutivo è stato fatto il punto sugli interventi in corso, ed è stata condivisa la necessità di uno sforzo straordinario di tutti i corpi dello Stato e istituzioni nei soccorsi e nella gestione dell’emergenza con la priorità di mettere in sicurezza tutte le persone.

Sul fronte infrastrutturale Bonaccini ha sentito anche il ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini e il viceministro, Galeazzo Bignami.

L’ultimo aggiornamento della Regione.

Sono 21 i fiumi esondati anche in più punti e 22 i corsi d’acqua che hanno superato il livello 3, massimo allarme. Aumentano a 35 i Comuni con allagamenti tra la Romagna e il Bolognese e a 48 quelli con frane, anche importanti, tra Reggio Emilia e Rimini.

Questa la situazione sull’ondata di maltempo che si sta abbattendo da ieri in regione e che ha fatto registrare punte fino a 70 millimetri di pioggia, con una media si 50 millimetri, sulla montagna e collina romagnola e bolognese e 20 millimetri in media nella montagna e collina emiliana centrale (Parma, Reggio e Modena).

Allagamenti e frane

Questi i 37 comuni con allagamenti diffusi: Bagnacavallo, Bologna, Brisighella, Budrio, Castel Bolognese, Castel San Pietro Terme, Cesena, Cesenatico, Conselice, Cotignola, Faenza, Forlì, Imola, Medicina, Molinella, Mordano, Massalombarda, Sant’Agata sul Santerno, Solarolo, Riolo Terme, Gatteo Mare, Savignano sul Rubicone, Riccione, Castelguelfo, Castel del Rio, Fontanelice, Russi, Mercato Saraceno, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Castenaso, Ozzano dell’Emilia, Pianoro, Gambettola, Santarcangelo di Romagna, Meldola, Lugo, San Lazzaro di Savena.

Oltre 250 le frane di cui 120 particolarmente importanti in 48 comuni:

provincia di Bologna: Ventasso, Borgo Tossignano, Castel del Rio, Monterenzio, Fontanelice, Loiano, Monte San Pietro, Monghidoro, Lama Mocogno, Pianoro, Marzabotto, Monzuno, Casalfiumanese, Sasso Marconi e Montese.
provincia di Modena: Montecreto, Polinago, Rignano sulla Secchia, Marano sul Panaro, Pievepelago, Serramazzoni, Maranello, Sassuolo, Zocca, Pavullo nel Frignano, Fiorano modenese, Guiglia.
provincia di Forlì Cesena: Tredozio, Predappio, Dovadola, Mercato Saraceo, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Santa Sofia, Civitella di Romagna, Galeata, Roncofreddo, Modigliana.
provincia di Reggio Emilia: Canossa, Baiso, Carpineti, Toano e Villa Minozzo. 3 in provincia di Rimini: Casteldelci, Sant’Agata Feltria, Novafeltria. 3 in provincia di Ravenna: Casola Valsenio, Brisighella e Riolo Terme.

La pioggia caduta

Nelle ultime 48 ore si sono registrati picchi di 300 millimetri sui bacini del crinale e collina forlivese. Sulla stessa area, sulle colline e montagna ravvenati e sul settore orientale del bolognese sono in media caduti tra i 150 e i 200 millimetri. Sulla pianura cesenate forlivese fino a 150 millimetri.

La situazione dei fiumi e corsi d’acqua

Sono 21 fiumi e corsi d’acqua esondati, anche in più punti: Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco, Sintria, Bevano, Zena, Rabbi, Voltre, Bidente, Ravone, Rio Cozzi e Rigossa.

Altri 23 i corsi d’acqua con superamenti del livello 3 (allarme) della soglia idrometrica in alcune stazioni di rilevamento: Savena, Lamone, Sillaro, Senio, Savio, Marecchia, Pisciatello, Marzeno, Ausa, Uso, Montone, Rubicone, Idice, Ronco, Santerno, Quaderna, Panaro, Samoggia, Ghironda, Lavino, Navile, Gaiana, Fiumi Uniti.