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Il settore del gioco in Italia è uno dei più attivi in Europa


Nuovo quadro di licenze per il gioco online in Italia


19 Novembre 2024 / Redazione

L’Italia ha introdotto un quadro completo per le licenze di gioco online, segnando un cambiamento significativo nell’approccio del paese alla regolamentazione del settore iGaming. Questo nuovo quadro, pubblicato come emendamento alla legislazione esistente “Riordino del settore dei giochi”, mira a fornire stabilità risolvendo le controversie legali in corso tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) e gli operatori con licenza riguardo ai termini di rinnovo delle licenze. In precedenza, l’intervento del governo aveva impedito all’ADM di revocare quelle in scadenza nel 2023 e nel 2024, garantendo la continuità del mercato mentre l’Italia affinava il proprio quadro regolamentare.

In linea con le tendenze europee, il mercato iGaming italiano si sta evolvendo rapidamente. Dal poker alle scommesse sportive, il settore del gioco in Italia è uno dei più attivi in Europa, attirando una varietà di operatori nazionali e internazionali. Come delineato in una recente recensione dei migliori siti di poker online in Italia, il mercato italiano continua a adattare il suo modello di licenze per bilanciare la protezione dei consumatori con la crescita del settore (fonte: https://www.techopedia.com/it/migliori-siti-poker-online).

Aumento delle tariffe per le licenze e regolamenti più stringenti

Secondo il nuovo quadro normativo, l’Italia inizierà a rilasciare licenze di gioco online entro la fine del 2024. Ciascuna avrà una durata di nove anni e costerà 7 milioni di euro, un aumento significativo rispetto alla tariffa di 200.000 euro stabilita nel 2018. Il Ministero delle Finanze (MEF) giustifica questo aumento come una necessità per riflettere la crescita e la trasformazione del mercato del gioco online italiano dal 2011. Con l’aumento delle tariffe, il governo punta a generare ulteriori entrate e a rafforzare i requisiti per l’ingresso nel mercato, una mossa che si allinea all’obiettivo dell’ADM di ridurre il numero di operatori e di concentrare il mercato sotto un minor numero di grandi aziende.

Oltre alla tassa di licenza, il quadro introduce un canone annuale del 3% sul ricavo lordo del gioco (GGR) dopo le imposte, aggiungendo un obbligo finanziario costante per gli operatori. Logico, la principale associazione del gioco online in Italia, ha sollevato preoccupazioni in merito a questo aumento, ritenendo che possa mettere sotto pressione eccessiva gli operatori e potenzialmente soffocare la concorrenza. Attualmente il mercato è dominato da grandi operatori come SNAI, Flutter Entertainment, Lottomatica, Entain e SKS365, e l’associazione sostiene che le alte tariffe potrebbero consolidare queste posizioni scoraggiando l’ingresso di nuovi operatori.

Requisiti tecnici e operativi per la conformità

Il nuovo quadro impone anche rigorosi requisiti operativi, che influenzano il modo in cui i servizi di gioco vengono erogati in Italia. Ogni operatore è ora limitato a una singola applicazione per prodotto di gioco e può gestire un solo sito web per licenza, vietando l’uso di siti affiliati o “skins”. Queste condizioni mirano a semplificare il mercato del gioco online in Italia e a eliminare potenziali scappatoie per attività non regolamentate. Inoltre, l’ADM avrà maggiori poteri per contrastare il gioco non autorizzato, con la facoltà di usare strumenti come il blocco dei pagamenti per ostacolare le operazioni non autorizzate e garantire che solo gli operatori con licenza possano effettuare transazioni sul mercato italiano.

Chi richiede nuove licenze dovrà inoltre soddisfare specifici standard tecnici per ottenere l’approvazione. I requisiti includono misure di protezione dei giocatori come limiti personalizzabili di spesa sui giochi e avvisi automatici quando i giocatori si avvicinano a essi. Integrando queste funzionalità per il gioco responsabile, l’Italia mira a proteggere i consumatori dai rischi legati al gioco online e a creare un ambiente di gioco più sicuro e responsabile.

Il Ministero delle Finanze prevede che il nuovo quadro delle licenze porterà a un aumento delle entrate fiscali stimato a 350 milioni di euro nei prossimi due anni, con 200 milioni previsti per il 2024 e 150 milioni per il 2025. Nel frattempo, le nuove tariffe di licenza dovrebbero generare da sole ulteriori 100 milioni di euro all’anno. Questi introiti sono destinati a iniziative nazionali, sottolineando l’impegno del governo italiano a sfruttare i contributi dell’industria del gioco per il benessere pubblico.

Attività di gioco popolari in Italia

Il settore del gioco in Italia comprende una varietà di giochi popolari, dalle opzioni di casinò tradizionali alle lotterie nazionali. Il poker, ad esempio, è tra i giochi online più amati in Italia. Con una storia che affonda le radici nella cultura ludica del paese, il poker attrae sia giocatori esperti che principianti, soprattutto attraverso piattaforme online che consentono di accedere a tornei internazionali e a un’ampia base di giocatori.

Anche il blackjack e la roulette godono di ampia popolarità, poiché offrono ai giocatori italiani una varietà di esperienze e strategie di scommessa. Per chi preferisce un approccio più tattico, le scommesse sportive rappresentano ormai una componente essenziale del panorama del gioco online in Italia, specialmente durante i principali eventi calcistici che attraggono milioni di puntate ogni anno. Recentemente, anche quelle fatte su sport virtuali e gli eSports hanno guadagnato popolarità, diversificando ulteriormente le opzioni di gioco online disponibili per i giocatori italiani.

Un altro protagonista della cultura del gioco in Italia è il Lotto nazionale, una lotteria regolata dallo Stato con una vasta base di giocatori. Gestito da IGT fino a novembre 2025, il Lotto genera un fatturato annuo di circa 7,7 miliardi di euro. Dopo la scadenza dell’attuale contratto, il governo aprirà un nuovo bando per la gestione, partendo da un’offerta iniziale fissata a 1 miliardo di euro. Investendo in iniziative di gioco nazionali come il Lotto, l’Italia punta a mantenere l’interesse pubblico e a sfruttare la popolarità consolidata del gioco.