Odontoiatra abusivo in Valconca condannato assieme alla moglie assistente senza qualifica
4 Dicembre 2024 / Redazione
Un caso di esercizio abusivo della professione che aveva scosso la Valconca. Una coppia, spacciatasi per odontoiatra lui e assistente dentista lei, oggi è stata condannata in primo grado dal tribunale di Rimini per aver operato senza le necessarie qualifiche.
L’allarme era scattato nel 2021, quando un paziente, dopo aver subito un intervento di estrazione e protesi dentaria, aveva iniziato a provare forti dolori. Insospettito dalla qualità del lavoro e dai problemi che ne erano conseguiti, l’uomo aveva deciso di rivolgersi ad un altro dentista. Quest’ultimo, dopo aver esaminato il caso, aveva scoperto che l’intervento era stato eseguito in modo non corretto e aveva segnalato il tutto alle autorità.
L’indagine e la condanna
Le indagini dei carabinieri hanno svelato l’inganno. Il 57enne che si presentava come odontoiatra, non era in possesso della laurea mentre la moglie di 64 anni, che si spacciava per assistente dentista, non aveva le qualifiche necessarie per svolgere tale attività.
La coppia, che aveva aperto uno studio odontoiatrico in Valconca nel 2018, aveva attirato i pazienti con prezzi vantaggiosi e pagamenti rateali. Purtroppo, la qualità dei trattamenti non era all’altezza delle aspettative e molti pazienti si sono ritrovati con gravi problemi dentali.
Il tribunale di Rimini ha condannato entrambi i coniugi per esercizio abusivo della professione. L’uomo, difeso dall’avvocatessa Ilaria Felici, è stato condannato a un anno e quattro mesi di reclusione, mentre la donna è stata condannata a dieci mesi.
Le conseguenze per i pazienti
Il paziente che ha denunciato la coppia, costituitosi parte civile con l’avvocato Luca Greco, ha subito danni fisici e psicologici a causa dell’intervento mal riuscito. L’uomo, che ha dovuto affrontare ulteriori spese per correggere gli errori commessi dai falsi professionisi, ora potrà chiedere un risarcimento danni.
(immagine d’archivio)