La Commissione regionale Ambiente, Territorio, Mobilità ha espresso parere favorevole alla variante al PTCP/PTPR presentata dal Piano dell’Arenile del Comune di Rimini e all’intesa sulle modifiche cartografiche al Piano Territoriale Paesistico Regionale sulla classificazione della Colonia ex ENEL di Rimini. “Ora il passaggio nell’Aula dell’Assemblea legislativa, già la prossima settimana. – commenta Nadia Rossi, consigliera regionale dem e vicepresidente della Commissione III – L’obiettivo resta quello di recuperare gli edifici dismessi per restituirli alla collettività. Lo abbiamo condiviso durante la seduta speciale di commissione organizzata a Rimini proprio sul tema delle ex colonie marine, che ho avuto il piacere di promuovere e presiedere lo scorso maggio. L’ho detto anche in quella sede, la riqualificazione di queste strutture non è più rinviabile ma per farlo serve la collaborazione tra pubblico e privato e occorre superare alcuni dei vincoli paesaggistici previsti nelle normative regionali o statali, valutando nel merito la situazione delle diverse strutture ma attivandosi per promuovere operazioni di recupero di spazi oggi sottratti alla collettività su tutta la costa. Nel caso della ex colonia Enel di Rimini, che non è soggetta a nessun vincolo della sovraintendenza, la possibilità di procedere con la demolizione porterà alla comunità vantaggi dal punto di vista ambientale e urbanistico, oltre a nuove possibilità di funzioni e servizi per cittadini e turisti del territorio”.
L’edificio dell’Ex Colonia Enel, datato 1950, è stato trasformato in struttura alberghiera stagionale negli anni ’70, per poi essere abbandonato negli anni ’80. Da allora quell’area ha subito un evidente degrado. “Ora il Piano dell’Arenile del Comune di Rimini inserisce la struttura al centro di una profonda riqualificazione, diventando trait d’union tra il Parco del Mare e la spiaggia, restituendo quello spazio per decenni inaccessibile alla comunità riminese e ai suoi ospiti con aree verdi e servizi di quartiere di pubblica fruizione. È un’ottima notizia – continua Rossi – nel solco di un’azione regionale che tiene conto delle necessità dei territori, della risposta ai cambiamenti climatici, dell’obbligo di ripensare le nostre città e le nostre spiagge in un’ottica di decementificazione e restituzione alle persone”.