Omicidio di Pierina: il 12 giugno gli accertamenti irripetibili sull’indagato Dassilva
6 Giugno 2024 / Redazione
C’è un indagato per la morte di Pierina Paganelli, la 78enne trovata morta a Rimini il 4 ottobre nel garage condominio di via del Ciclamino. Ieri gli inquirenti hanno notificato a Louis Dassilva, 35enne senegalese, vicino di casa della vittima, l’avviso di garanzia. Louis e la moglie, Valeria Bartolucci ieri pomeriggio erano stati convocati in questura.
La posizione di Louis quindi si è aggravata e dopo 8 mesi di indagini, il sostituto procuratore Daniele Paci ha comunicato al senegalese che è indagato, ora si potrà procedere agli accertamenti irripetibili come la comparazione del Dna che saranno svolti a Roma il 12 giugno.
Difeso dall’avvocato Riario Fabbri, Dassilva risulta il solo indagato per il momento. Mentre la compagna Valeria, difesa sempre dall’avvocato Fabbri, anche se ascoltata in Questura non ha mutato il proprio status di persona informata sui fatti.
Al centro della vicenda la relazione extraconiugale tra Dassilva e Manuela Bianchi, sposata come è noto con Giuliano Saponi, il figlio di Pierina che all’epoca del delitto si trovava in ospedale per le gravi ferite riportate in seguito ad un incidente provocato da un pirato dalla strada nelle vicinanze di via del Ciclamino.
Proprio la relazione extraconiugale tra Manuela e Louis sarebbe stata giudicata dai saggi del gruppo di Testimoni di Geova di Rimini, il credo a cui avevano aderito sia la vittima che la nuora e il fratello e altri familiari, all’indomani dell’omicidio di Pierina, per deliberare su eventuali provvedimenti a carico di Manuela.